Roma, la nuova squadra in tre mosse

La strategia di Sabatini: ora cessioni, poi i primi rinforzi. Ad agosto i colpi
Roma, la nuova squadra in tre mosse© Bartoletti
Roberto Maida
3 min

ROMA - Due snodi, tre passaggi. La Roma si prepara al mercato a tappe. Sabatini dovrà mettere a frutto tutta la sua abile esperienza per risolvere i problemi della squadra prima del playoff di Champions League e poi eventualmente rinforzarla, con i soldi derivati dalla qualificazione al tabellone principale, per renderla competitiva in Italia e in Europa.

Cominciata con la dolorosa cessione di Pjanic alla Juventus, la campagna trasferimenti della Roma dovrà tenere conto per un’altra settimana della scure del fair play finanziario. Potrà poi sprigionarsi con una serie di operazioni in entrata. Ma fino alla fine di agosto, è difficile che a Trigoria entrino giocatori di livello top: per quelli serve la Champions.

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FASE A -  Mancano tre giorni al 30 giugno, la data fatidica per i bilanci delle società per azioni: lì si chiude la stagione finanziaria, rien ne va plus, bisogna far quadrare i conti. Vale per qualunque azienda, è ancora peggio per la Roma che ha già patteggiato con l’Uefa una serie di sanzioni (anche pecuniarie) per le imperfezioni e gli squilibri nel rapporto fatturato/costi.

Per evitare l’inasprimento delle punizioni, che nell’immediato potrebbero provocare una nuova multa abbinata all’impossibilità di inserire nella lista europea nuovi calciatori, Sabatini deve perfezionare alcune cessioni che gli consentiranno di rimettersi in regola: il più è stato fatto incamerando i 32 milioni di Pjanic, che ha deluso i tifosi della Roma ma ha alleggerito le preoccupazioni dell’amministrazione di Trigoria, ora si cercano altri milioni qua e là. Nelle prossime ore, per questo, verrà definito il trasferimento in prestito di Iago Falque (al Torino, un milione), Doumbia (al Basilea) e la partenza definitiva di Adem Ljajic, destinato al Torino per circa 6 milioni di euro. La Roma ha ricevuto proposte anche per Iturbe, Paredes e Sanabria ma per il momento non la ha ritenute convenienti e le ha respinte. In sospeso infine il futuro di Dzeko, che orienterà i movimenti sugli attaccanti.

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DZEKO AL POSTO DI ICARDI? 


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