De Laurentiis: «Napoli pronto a sfidare la Juve»

«Abbiamo costruito una bella realtà partendo da zero. Per me la napoletanità è il senso della vita»
De Laurentiis: «Napoli pronto a sfidare la Juve»© MOSCA
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - La sfida continua: ed è un gran bel vedere, da anni e anni. Vince sempre la Juventus e quando non succede, vince il Napoli: è successo in Coppa Italia, poi è capitato nel «faccia a faccia» di Dubai nella finale di Supercoppa. E’ stato e rimane un affascinante braccio di ferro, che Madame ha fatto suo con il quinto scudetto consecutivo, conteso però dal Napoli delle meraviglie almeno fino a Udine: e però, ormai, è diventato un confronto appassionante, frontale, che vive in campo e anche fuori. «Non è facile battere la Juventus». Il calcio che Aurelio De Laurentiis svela a Monaco Hebdo è strategia economica allo stato puro, è uno «scontro» titanico cominciato partendo da lontano, dal sottoscala del football, e che però ha portato in alto: da sette anni in Europa, tre volte in Champions League, tre trofei - uno con Mazzarri, due con Benitez - e poi l’avvio di un ciclo con Sarri che è servito per demolire ogni record del passato ed a concedersi sogni di gloria che verranno riproiettati.

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CHE SFIDA - Però non è semplice, non lo è stato, perché da una parte c’è la Storia di una Vecchia Signora che De Laurentiis ritiene una carissima «nemica» da considerare una potenza economica. «E’ molto difficile battere la Juventus, che è un club molto stabile a livello finanziario. A Napoli siamo dovuti ripartire da zero e quello che ho costruito si vede oggi: quando noi compriamo per centoventi milioni di euro, la Juventus può permettersi di spenderne trecentosessanta. Però loro hanno dovuto procedere con una ricapitalizzazione di duecento milioni mentre noi per otto anni abbiamo chiuso il bilancio in attivo». [...]

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NAPOLI E’ - Il calcio è un’emozione nata (quasi) a sorpresa, nel 2004, divenuto poi un virus. E’ stata una scalata, avviata nascendo dalle ceneri del Fallimento e costruita rapidamente sul richiamo dei sentimenti: «Ho acquistato il club perché per me la napoletanità è il senso pieno della vita, come il sale ed il pepe in tutti i piatti».

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