Calciomercato Roma, settimana-chiave: ecco Zabaleta. E Diawara è pronto

Sul taccuino nomi giusti per il preliminare di Champions
Zabaleta© PA
Roberto Maida
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ROMA - Diawara torna a un passo dalla Roma, Zabaleta può diventare romanista già domani. Si scuote il mercato di Walter Sabatini, costretto a una serie di rinunce imposte dal fair play finanziario ma ora operativo anche per il rafforzamento dell’organico. Fino al playoff di Champions League, in programma a ridosso di Ferragosto, non ci saranno acquisti roboanti ma affari oculati. Se poi Spalletti riuscirà a portare la squadra al tabellone principale del torneo, i tifosi potranno sognare almeno un grande campione.

BOLOGNA - Nelle ultime ore c’è stata un’accelerazione per l’arrivo di Mamadou Diawara, centrocampista classe 1997 che ha giocato un campionato eccellente da titolare con il Bologna. Sabatini aveva chiesto all’amico Fenucci di aspettare, prima di cederlo ad altri, perché avrebbe voluto essere consultato. E nella rosa della Roma esistono i giocatori giusti per concludere la trattativa. I nomi sono Leandro Paredes, lanciato da un proficuo anno in prestito all’Empoli, e un altro ragazzo del 1997, Sadiq Umar, che ieri è stato travolto dalla terribile notizia della morte del padre. Paredes può trasferirsi al Bologna in prestito, Sadiq invece a titolo definitivo. Con l’aggiunta di circa 5 milioni in contanti, da scontare sul riscatto di Destro che la Roma deve ancora monetizzare, l’affare si potrebbe chiudere a breve. Senza escludere l’arrivo di altri centrocampisti, peraltro, dall’olandese Wijnaldum al croato Badelj, con il sogno Tielemans sullo sfondo.

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CITY - Intanto Sabatini ha messo le mani sul terzino, che dovrebbe essere Pablo Zabaleta. L’accordo con il giocatore è stato raggiunto da almeno venti giorni per un triennale da 2,5 milioni netti più i bonus, anche le commissioni dovute al manager non costituiscono più un ostacolo, manca solo l’intesa definitiva con il Manchester City che pretende circa 4 milioni per liberare il giocatore a un anno di distanza dalla scadenza del contratto. Non ci dovrebbero essere sorprese: già domani può essere il giorno giusto per sistemare i dettagli dell’acquisto. L’arrivo di Zabaleta non pregiudicherebbe l’eventuale ingaggio di Martin Caceres, svincolato dalla Juventus e attualmente infortunato: Caceres potrebbe avere un ruolo anche da difensore centrale ma su di lui Sabatini non ha ancora preso una decisione definitiva. E’ un nome che interessa, non da oggi, non una necessità.

CENTRALI - Tra i centrali, del resto, Spalletti preferirebbe ottenere un mancino, che si integrerebbe più facilmente con Kostas Manolas, unico elemento di sicura continuità tra la difesa che sta nascendo e quella della prossima stagione. Continuano i contatti per Thomas Vermaelen, belga del Barcellona, che Luis Enrique lascerebbe partire anche in prestito dopo aver acquistato il rampante Umtiti dal Lione. In corsa però rimane anche Juan Jesus, che la Roma aveva trattato già l’estate scorsa con l’Inter. IL

RESTO - Tra le punte, Iturbe ieri ha detto «resterò alla Roma al cento per cento» e proverà convincere Spalletti per rilanciarsi dopo la triste esperienza inglese, al Bournemouth. E se Dzeko ha buone possibilità di restare, dopo i colloqui con Sabatini, resta probabile l’arrivo del giovane ceco Patrik Schick dallo Sparta Praga: classe ‘96, costerà 3 milioni.

MANCINI - Intanto l’altro ventenne Seck, terzino sinistro senegalese svincolato dalla Lazio, ha fatto le visite mediche: presto sarà ufficiale il suo inserimento nell’organico, come per il collega Mario Rui che è stato preso dall’Empoli e tenuto a bagnomaria in attesa del responso sulla trattativa per Digne con il Psg. Ormai sembra imminente l’annuncio.


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