La Lazio è in ansia, «Bielsa dice no»

Il tecnico neppure ieri ha ritirato il visto all’ambasciata e nella notte è arrivata un’indiscrezione dall’Argentina
La Lazio è in ansia, «Bielsa dice no»© Getty Images
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Non è andato all’ambasciata di Buenos Aires, non ha ritirato il visto. Non è partito alle 12.40 argentine (le 17.40 italiane), non è a Roma. Non è possibile. Marcelo Bielsa ieri non ha fatto nulla. Ogni giorno rinvia l’arrivo, a furia di farlo è logico chiedersi se verrà mai in Italia. Nella notte, addirittura, un tweet della giornalista Vero Brunati, ha annunciato la rinuncia del Loco. Il giallo è diventato un caso, il caso può diventare una farsa. Bielsa, secondo il nuovo piano di volo, dovrebbe partire oggi alle 12.40 argentine (sempre le 17.40 italiane). Nessuno sa se s’imbarcherà e già questo è assurdo. Se lo farà, se finalmente salirà sull’aereo con direzione Italia, arriverà a Fiumicino domani alle 6.40. Meno di due ore dopo, alle 8 in punto, dovrà presentarsi in Paideia per le visite mediche di inizio stagione. La Lazio è in ansia, la Lazio è nervosa, sta cercando di tenere botta. Lotito e Tare continuano ad aspettare Bielsa, ma non lo faranno all’infinito. Domenica il gruppo partirà per il ritiro di Auronzo. Soluzioni interne o esterne: se Bielsa non arriverà neppure domani, la società sarà a chiamata a decidere, a valutare l’arrivo di un altro allenatore. La squadra ieri s’è radunata senza il nuovo staff tecnico. A Formello non c’era nessuno ad allenarla, non s’era mai visto.

LAZIO, VIA AL RADUNO SENZA BIELSA

LO SCENARIO - Bielsa e la Lazio peggio di così non potevano iniziare. Giorni di tensioni soffocate, litigi (furiosi o meno) venuti allo scoperto di recente, incomprensioni di mercato, c’è tutto questo dietro il ritardo del Loco. Ma non solo. La Lazio teme che il tecnico sia attratto dalla possibilità di allenare l’Argentina. Secondo alcune fonti sarebbe stato contatto dalla Federazione. Il Tata Martino s’è dimesso 24 ore fa, ha lasciato la Nazionale e anche l’Olimpica. Bielsa ha fallito ai Mondiali del 2002, ha vinto l’oro nel 2004. Lotito è una furia, non parla, ma gli strali si stanno diffondendo in città: minaccia causa per inadempienza contrattuale. E’ in possesso del contratto firmato da Bielsa e dai suoi cinque collaboratori. Il documento è stato controfirmato da Lotito al rientro del segretario Calveri dall’Argentina ed è stato inviato all’allenatore e al suo staff. Il contratto non è depositato, federalmente non ha ancora valore. Ma, volendo, può essere impugnato davanti ad un Tribunale del Lavoro per ottenere un risarcimento danni milionario. 

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