Lazio, Tare: «Bielsa? Ci sono stati ostacoli esterni». Gentile: «Chiederemo i danni»

La conferenza stampa dei vertici del club biancoceleste il giorno dopo la rottura con il tecnico argentino. Il ds: «Candreva vuole andare via»
Lazio, Tare: «Bielsa? Ci sono stati ostacoli esterni». Gentile: «Chiederemo i danni»© LaPresse
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ROMA - La versione della Lazio. Claudio Lotito, l'avvocato Gian Michele Gentile e il direttore sportivo Igli Tare si presentano in conferenza stampa il giorno dopo la rottura con Marcelo Bielsa, per replicare alle accuse dell'allenatore. L'avvocato del club chiarisce gli aspetti giuridici delle dimissioni dell'allenatore dopo sette giorni di contratto: «Gli obblighi assunti dalla società sono stati assunti il primo luglio, la corrispondenza che ha rotto questo contratto è del 7 luglio. Nel frattempo, Bielsa non è mai venuto in Italia e dal suo avvocato avevo avuto la conferma che lui oggi sarebbe stato qui e sarebbe partito con la squadra. Non ci sono clausole relative al mercato, nel contratto non si fanno riferimenti a condizioni che riguardano gli acquisti. Si è voluto creare un pretesto per sganciarsi dal contratto, sarà successo qualcosa a Bielsa per fargli cambiare idea dall'1 al 7 luglio. Non ci sono stati fatti oggettivi. Il contratto depositato per permettere a Bielsa di ottenere un visto di lavoro». E poi annuncia azioni legali: «Noi abbiamo la possibilità di ricorrere alla tutela arbitrale prevista dalle norme federali, oppure possiamo rivolgerci direttamente al giudice del lavoro. Sicuramente la Lazio non subisce una violenza ingiustificata e immotivata, valuteremo con Lotito», ha concluso Gentile.

Parola poi a Tare, che ha affrontato gli aspetti legati al mercato e al confronto giornaliero con quello che doveva essere il nuovo allenatore: «Bielsa è stato da noi per alcuni giorni, ha conosciuto da vicino il mondo Lazio ed era convinto. Volevamo stringere un accordo lungo, ma lui ha accettato una sola stagione. Abbiamo cercato di acquistare i quattro giocatori che ci ha chiesto, incluso il sostituto di Candreva che vuole partire. Ci sono state pressioni esterne che hanno ostacolato il suo arrivo. Con lui solo una discussione su Pato. Le mie dimissioni? Non rispondo. Candreva ha chiesto di andare via, arriveranno un sostituto e un attaccante centrale titolare». Prima dell'intervento conclusivo di Lotito alcuni cronisti presenti hanno lasciato la sala stampa per protestare contro la decisione del presidente di non rispondere alle domande.

LE ACCUSE DI BIELSA

RIVIVI LA DIRETTA DELLA CONFERENZA STAMPA

13.38 - LOTITO: «BIELSA SAREBBE STATO ATTO D'AMORE VERSO LA TIFOSERIA»
«Con l'accordo con Bielsa è stato fatto un atto di amore verso la tifoseria, tutti dicevano che la Lazio non faceva sognare le persone, è stata attuata la filosofia pascoliana del fanciullino». 

13.37 - LOTITO: «ANDREMO AVANTI CON I PROGRAMMI, ANCHE SENZA BIELSA. INZAGHI NON E' UN RIPIEGO»
«Abbiamo interesse a rinforzare la squadra, a renderla competitiva, ad attuare i programmi con o senza Bielsa, porteremo avanti le trattative iniziate. Gli investimenti sono rimasti quelli concordati con Bielsa, la scelta di Inzaghi è una scelta legata al voler riportare un'autentica lazialità. Lui ha fatto un percorso nel club, la sua non è una scelta di ripiego, ma dettata dall'inadempienza di un altro allenatore».

13.36 - ALCUNI CRONISTI ABBANDONANO LA SALA STAMPA
Alcuni cronisti, che stavano seguendo la conferenza stampa, hanno lasciato la sala in segno di protesta.

13.35 - PARLA LOTITO, POLEMICA CON ALCUNI CRONISTI PRESENTI
Proteste in sala stampa prima dell'intervento di Lotito, che ha deciso di non sottoporsi alle domande dei cronisti. 

13.30 - TARE: «ARRIVO DI BIELSA OSTACOLATO DALL'ESTERNO»
«Ostacoli al rapporto con Bielsa? Ci sono stati disturbi esterni, so che tanta gente esterna al mondo Lazio ha fatto queste cose. So che sono arrivati disturbi anche da persone intorno a lui, ci hanno messo il bastone tra le ruote».

13.25 - TARE: «LE MIE DIMISSIONI? NON RISPONDO»
«Le mie dimissioni dopo il mancato arrivo di Bielsa? Non rispondo».

13.22 - TARE: «CON BIELSA UNA DISCUSSIONE SU PATO»
«Ho avuto un discorso acceso con Bielsa su Pato, lui era informato su cifre che non corrispondevano alla verità. Io gli ho dato la possibilità di parlare con l'agente del ragazzo e di avere le cifre proposte dalla Lazio. Se non fossero state quelle avrei dato le dimissioni».

13.20 - TARE: «ADESSO CAPISCO IL MOTIVO DEL SOPRANNOME "EL LOCO"»
«Ho avuto modo di conoscere una persona eccezionale, molto preparata. Sarebbe stata una grande cosa il suo arrivo per il calcio italiano. Ma dopo avere avuto a che fare con Bielsa da vicino posso dire che forse capisco il motivo del soprannome che gli hanno dato. I nostri programmi proseguono anche senza Bielsa, cercheremo di chiudere le trattative che abbiamo avviato, arriverà anche una punta centrale».

13.15 - TARE: «HO PARLATO CON PATO, MA LUI NON SE LA SENTE DI VENIRE IN ITALIA»
«Su Pato a Bielsa ho manifestato il mio pensiero. Per me è un giocatore di qualità, ma ha avuto negli ultimi anni diversi problemi. Basti vedere gli ultimi sei mesi in prestito al Chelsea quello che è accaduto. Il mister mi ha garantito che con lui le cose sarebbero andate diversamente e mi ha chiesto di portarlo a Roma. Ho parlato con l'agente del giocatore, gli abbiamo proposto un contratto di quattro anni a cifre importanti per gli standard della Lazio, un contratto alla Klose. Pato sarebbe stato uno dei tre calciatori più pagati del club. Poi ho parlato con il calciatore, ma lui mi ha detto che voleva completare il suo contratto in Brasile».

13.10 - TARE: «ABBIAMO CERCATO DI PRENDERE TUTTI I GIOCATORI CHIESTI DA BIELSA. PRONTI A SPENDERE 30 MILIONI»
«Dopo il suo rientro in Argentina, Bielsa ha affrontato gli argomenti di mercato in modo diverso. Ha iniziato a mettere in dubbio tutto. Anche gli acquisti di Jardel e Adriano, o di Ajeti. Per questo, abbiamo cercato di accontentare queste sue decisioni perché noi sapevamo chi era Bielsa. Volevamo prendergli Llorente, il difensore centrale del Real Madrid, con un prestito secco. Poi ha voluto parlare con lui ed il calciatore gli ha detto che preferiva restare in Spagna. Poi c'è Mammana del River Plate. Nel giro di venti minuti, prima che si trasferisse al Lione, abbiamo provato a portarlo alla Lazio, nonostante fosse un'operazione intorno agli 8 milioni di euro. Il terzo giocatore era Morel del Lione, visto che lo aveva avuto al Marsiglia. Gioca da terzino, ma può fare il centrale. Lui voleva venire, noi volevamo prenderlo ma 2-3 giorni fa abbiamo avuto la risposta del Lione, che lo considera incedibile. Il quarto giocatore è Rodrigo Caio, il difensore del San Paolo. Io lo seguivo da due anni, ma doveva capire bene la sua situazione. Avevamo un accordo di approfondire l'argomento più in là visto che era impegnato in Coppa Libertadores e poi alle Olimpiadi di Rio. Sulla fascia sinistra abbiamo valutato Beausejour del Cile. Con l'uscita di Candreva abbiamo bloccato un giocatore da prendere al suo posto. Sia lui che Valencia sono nomi da noi proposti e ci ha detto ok. C'è la volontà del giocatore, ma le tempistiche delle trattative non possono essere decise dalla Lazio. Noi cercheremo di accelerare il prima possibile. La cosa più importante è che abbiamo concesso tutte queste cose a uno che non era nemmeno l'allenatore della Lazio perché il contratto è stato depositato il primo luglio. Tutte le volte che ho parlato con lui gli ho spiegato che la cosa più importante fosse la correttezza tra di noi. Avevamo un accordo confermato il 29 giugno dal presidente, che dopo il ritiro di Auronzo avremmo stanziato 30 milioni di euro sul mercato per sopperire alle sue eventuali richieste». 

13.00 - TARE: «BIELSA VOLEVA QUATTRO ACQUISTI, TRA CUI UN ESTERNO AL POSTO DI CANDREVA CHE VUOLE ANDADRE VIA»
«Quando ci siamo incontrati, Bielsa ci ha mostrato un dossier molto ampio che riguardava la Lazio. Ci ha detto che aveva visto almeno cinque partite di ogni giocatore, anche della Primavera. E questo mi ha colpito moltissimo. Quindi gli abbiamo prospettato gli obiettivi di mercato e abbiamo avuto anche l'ok per diversi obiettivi come Jardel o Adriano sul quale era d'accordo. C'era un programma di lavoro, quattro acquisti fra cui un esterno al posto di Candreva, che come sapete vuole andare via». 

12.55 - TARE: «BIELSA AVEVA ACCETTATO UN CONTRATTO DI UN ANNO»
«Ho ricevuto dei segnali da Bielsa, gli ho confermato il nostro interesse e ho avuto la sua volontà di incontrarci. La sua intenzione era di venire domenica mattina e ripartire lunedì sera. Ci ha chiesto di prolungare la permanenza perché in questi due giorni gli è stato spiegato dall'inizio alla fine tutto il mondo Lazio. Volevamo dargli la possibilità di fare una scelta sua, di prendere o meno in considerazione la nostra offerta. Dopo tre giorni ci siamo lasciati con un accordo verbale con il permesso di tornare in Argentina per avere l'ok della famiglia sulla scelta. Abbiamo cercato di prospettare un contratto di lungo termine perché sapevamo di ingaggiare uno degli allenatori migliori al mondo. Lui non ha accettato neanche la proposta di un anno più opzione, ma solo di un anno con una promessa che sarebbe stato prolungato l'accordo in caso di risultati soddisfacenti. Con questo accordo raggiunto abbiamo inviato Calveri a Rosario per avere la firma del contratto», ha detto il ds Tare.

12.51 - LOTITO NON RISPONDERA' ALLE DOMANDE DEI CRONISTI
Il presidente della Lazio rilascerà una dichiarazione alla fine della conferenza stampa

12.50 - GENTILE: «BIELSA INADEMPIENTE. DAI COLLABORATORI ANCORA NESSUNA COMUNICAZIONE»
«Dal punto di vista giuridico, il valore delle dimissioni di Bielsa è un inadempimento contrattuale da parte del contraente. Il contratto è risolto per inadempimento del contraente. Per la Lazio questo contratto, in base ai fatti accaduti, inadempiuto. Il rifiuto dei collaboratori non è ancora arrivato, quando arriverà verà formalizzato. Per noi Bielsa si è autolicenziato, le dimissioni devono essere motivate, cosa che lui non ha fatto e per questo dovrà rispondere dei danni che ha causato».

12.47 - GENTILE: «IMPORTANTE RICHIESTA RISARCITORIA»
«Non abbiamo ancora quantificato l'entità della richiesta del risarcimento, ma la nostra sarà un'importante richiesta risarcitoria».

12.46 - GENTILE: «LA LAZIO HA SUBITO UN DANNO, DOVRA' ESSERE RISARCITA. LUI TECNICO DELL'ARGENTINA? FARA' I CONTI CON LA FIFA»
«Bielsa come ha violato questo contratto può violare qualunque altra cosa. Lui, se dal punto di vista della federazione argentina si ritiene libero perché la federazione argentina non riconosce questo contratto, farà i conti con la Fifa. Vogliamo avere un risarcimento del danno subito dalla Lazio sotto tutti gli aspetti, di immagine e patrimoniale».

12.43 - GENTILE: «CAUSE? SITUAZIONE GRAVE, LA LAZIO NON SUBIRA' QUESTA VIOLENZA»
«La situazione è molto grave e delicata. Noi abbiamo la possibilità di ricorrere alla tutela arbitrale prevista dalle norme federali, oppure possiamo rivolgerci direttamente al giudice del lavoro. Sicuramente la Lazio non subisce una violenza ingiustificata e immotivata, valuteremo con Lotito».

12.40 - GENTILE: «LA ROTTURA DEL CONTRATTO E' UN PRETESTO»
«Si è voluto creare un pretesto per sganciarsi dal contratto, sarà successo qualcosa a Bielsa per fargli cambiare idea dall'1 al 7 luglio. Non ci sono stati fatti oggettivi. Il contratto depositato per permettere a Bielsa di ottenere un visto di lavoro».

12.37 - GENTILE: «NON CI SONO CLAUSOLE RELATIVE AL MERCATO»
«Gli obblighi assunti dalla società sono stati assunti il primo luglio, alla conclusione di trattative nei 15-20 giorni precedenti, vista anche la difficoltà logistica. La corrispondenza che ha rotto questo contratto è del 7 luglio. Nel frattempo, Bielsa non è mai venuto in Italia e dal suo avvocato avevo avuto la conferma che lui oggi sarebbe stato qui e sarebbe partito con la squadra. Non ci sono clausole relative al mercato, nel contratto non si fanno riferimenti a condizioni che riguardano gli acquisti», dice l'avvocato dopo avere letto le clausole contrattuali del rapporto con Bielsa. 

12.35 - PRESENTI LOTITO, CALVERI, TARE  
Sono presenti l'avvocato Gian Michele Gentile, il direttore sportivo Tare, il segretario generale Armando Calveri e il presidente Claudio Lotito


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