Euro 2016: Italia di ferro, la squadra siamo noi

Il 2-0 sul Belgio frutto di una superiorità tattica e di una tenuta solidale del gruppo azzurro rispetto ai talenti isolati del Belgio. Bonucci fenomenale
Euro 2016: Italia di ferro, la squadra siamo noi© AP
Andrea Santoni
3 min

LIONE (Francia) - Prima la lotta al coltello, tutti compatti, poi gli abbracci liberatori dei 23 azzurri in campo, dopo questo 2-0 firmato Giaccherini e Pellè. E’ solo l’inizio ma queste immagini mandatele a mente perché se l’Italia resta questa ammirata contro il Belgio e cresce in condizione e autostima, l’Europeo di Francia può diventare una bella emozione. Vince la Nazionale di Conte all’esordio, contro il temutissimo Belgio, che alla prova del 9 si dimostra una squadra grande sul piano del valore di mercato ma non una grande squadra in termine di gioco collettivo e condivisione di obiettivi.

L’Italia invece dà prova di forza, forgiata da quel martello di Antonio Conte e pur pagando molto in termine di ammonizioni (4 gialli, che valgono già come diffide, per Chiellini, Bonucci, Eder e Thiago Motta) si presenterà davanti alla Svezia di Ibra da prima del girone. Sul piano dell’approccio, della preparazione alla partita, il risultato dice tutto: 2-0 e palla al centro. Vero che il possesso palla è stato a vantaggio dei belgi (55%) così come il numero dei tiri (18 a 11) però le parate vere le ha compiute Courtois, trafitto alla fine due volte.

Sorprendente lo stato di forma di Bonucci, che se continua così può ambire al titolo di miglior difensore del torneo, con i fedeli compagni juventini; bene, molto bene De Rossi in mezzo al campo, straordinario Candreva così come, anzi di più il mitico Giaccherini, al suo quarto gol in azzurro in 26 presenze. Bene Parolo, di nuovo vicace e produttivo Eder. E cosa dire di Pellè, sesto gol in 14 partite, di sicuro il più importante da quanto gioca in Nazionale. Se dall’altra parte il bomber Lukaku si mangia l’unica vera palla gol in contropiede, e i temutissimi De Bruyne, Hazard, Fellaini, Witsel fanno a lungo accademia finisce che l’Italia si porta a casa subito il massimo. Ora calma e gesso, come si dice. Ma miglior debutto, ammonizioni a parte, non ci si poteva aspettare.

 

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