Euro 2016, Spagna-Turchia 3-0: enorme Morata, doppietta e ottavi

La Roja di Del Bosque fa festa con la sontuosa prestazione dell’attaccante della Juventus. Nolito firma l’altro gol e Iniesta dispensa magie
Euro 2016, Spagna-Turchia 3-0: enorme Morata, doppietta e ottavi© EPA
Adriano Lo Monaco
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NIZZA - Al centro di uno dei più lunghi romanzi estivi di calciomercato, tra la permanenza in bianconero e il ritorno alla casa madre. Alvaro Morata, almeno per questa notte, dimentica ogni tipo di trattativa ripagando la fiducia di Del Bosque con una doppietta nella sfida tra Spagna e Turchia. Il risultato finale è di 3-0 (l’altra firma è di Nolito, il piede di Iniesta diventa con l’età sempre più sublime) e il discorso qualificazione è del tutto chiuso. 6 punti che valgono – momentaneamente – il primato del girone D, considerato il pari in extremis tra Repubblica Ceca e Croazia

SI SBLOCCA MORATALe tre, cortissime, linee disposte da Terim non frenano l’impeto della Roja che si fa forza con l’essenziale Busquets (anche se ricasca nel vizietto) e il geometrico Iniesta nel fiutare il giusto pertugio. Morata, sin da subito, appare come uno dei più propositivi: un’occasione dalla distanza e l’autopalo colpito da Balta proprio nel tentativo di anticipare l’attaccante bianconero. Ma chi va più vicino alla rete del vantaggio è Piqué sul successivo corner. Bisogna aspettare il 24’ per godere delle embrionali finezze di Calhanoglu. Le idee non arrivano malvagie, le esecuzioni sì. Nella serata di Nizza si consuma il disastro di Mehmet Topal, tant’è che nel giro di tre minuti la Spagna è già sul 2-0. Il primo gol è di Morata – il centrale del Fenerbahçe lo lascia libero di colpire a rete di testa – e il secondo è di Nolito, lesto nel capitalizzare l’involontario suggerimento a campanile del nostro eroe in negativo.

MAGIE DI INIESTA - La platea dell’Allianz Riviera viene folgorata, a inizio ripresa, dall’estasi di Don Andrés. Il tris è ancora una volta dello scatenato Morata, ma lo stato di forma di Iniesta è quello dei giorni migliori e la palla che serve a Jordi Alba nell’azione vincente (e in fuorigioco) è da caroselli in città. Prima di uscire e lasciare il posto a Bruno Soriano, David Silva – oggi tocca quota 101 con la maglia della Nazionale – fa vedere, giusto per gradire, un paio di magie che lo portano vicino al poker. Il resto - tolto il clamoroso errore di Sahan - è solita supremazia territoriale della Spagna, tornata nella veste che più le compete: una divertente sirena.


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