Euro 2016, indagine Uefa su Croazia e Turchia

Petardi e invasione, la Uefa indagherà: la decisione attesa per lunedì
Euro 2016, indagine Uefa su Croazia e Turchia© AP
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ROMA - Un'inchiesta è stata appena aperta dall'Uefa su Croazia e Turchia per lancio di oggetti, bombe carta, bengala, cori razzisti , disordini, invasione di campo nelle partite dell'Europeo di calcio. La sentenza è prevista per lunedì prossimo.

FOTO, PETARDO COLPISCE UN VIGILE DEL FUOCO

RAKITIC: «LA UEFA POTREBBE MANDARCI A CASA» - «Rischiamo di tornare a casa»: il lancio di fumogeni e petardi che ha colpito uno steward e obbligato l'arbitro a sospendere il match per tre minuti non fa dormire sonni tranquilli a Ivan Rakitic, una delle colonne della Croazia che rischia davvero di incorrere nelle ire dell'Uefa che ha già aperto un procedimento disciplinare. «Vediamo se possiamo giocare contro la Spagna - le parole del centrocampista croato del Barcellona - Potremmo essere costretti a tornare a casa noi cosa dopo quello che è successo. Non abbiamo giocato a porte chiuse per caso», ha aggiunto Rakitic che ha parlato in zona mista a fine match. Rakitic imputa al lancio dei fumogeni e al conseguente stop anche la mancata vittoria: «Fatta eccezione per gli ultimi venti minuti abbiamo giocato molto bene - riconosce - ma dopo la sospensione della partita per alcuni minuti per via del fumo in campo abbiamo perso il ritmo. Quanto al rigore, dobbiamo fare affidamento su ciò che ha visto l'arbitro. Comunque - ha concluso il croato - se troviamo il nostro gioco, non ci sarà alcun problema a passare il turno». 

VIDEO, PETARDI IN CAMPO


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