© REUTERSEVIAN (FRANCIA) - "La sconfitta contro l'Italia quattro anni fa è servita molto a questo gruppo. Abbiamo capito i nostri errori e il dolore di quel ko mi ha aiutato nella mia crescita: è stata un'ottima lezione". Il tecnico della Germania, Joachim Löw, ricorda molto bene la semifinale contro l'Italia di quattro anni fa, ora non ha paura di affrontare nuovamente gli azzurri perché è sicuro che non commetterà gli stessi errori. "Quattro anni fa ho commesso uno sbaglio - ha aggiunto Low in conferenza -. La mia idea era di tenere Pirlo fuori dal gioco, ma il piano non ha funzionato bene. È stata tutta colpa mia. Poi ci sono stati anche errori individuali quel giorno, come sui gol di Balotelli. Sul secondo abbiamo lasciato loro una ripartenza da angolo nostro". Il ct della Germania si dice convinto che la sua squadra non ripeterà gli stessi errori. "Tutti noi non siamo stati al nostro livello quel giorno".
L'ITALIA NON È UN INCUBO - "L'Italia non è più solo catenaccio: merito di Antonio Conte, che ha capito che col solo catenaccio non si vince un torneo". Parole di Joachim Löw, ct della Germania che sabato a Bordeaux affronterà gli azzurri ai quarti di Euro 2016. "Sono impressionato dal loro stile di gioco: la Spagna non è riuscita ad imbastire azioni offensive, ma hanno anche soluzioni in avanti. Per questo - ha concluso Loew - per me questa nazionale azzurra è più forte di quella del 2008, del 2010 e del 2012. Non esiste un incubo Italia per la Germania". Löw poi esorcizza i precedenti tra azzurri e tedeschi, in vista dei quarti di Euro 2016: "Il passato è un caffè riscaldato - ha aggiunto dal ritiro della Germania il ct campione del mondo - e noi sabato vogliamo bere un espresso appena fatto, e ci deve piacere molto".