Spagna, i guerrieri Juanfran e Bruno Soriano sono convinti di battere l’Italia

All'indomani del giorno di riposo concesso da Del Bosque, il terzino colchonero e il centrocampista del Villarreal si sono presentati davanti ai microfoni e si sono mostrati piuttosto fiduciosi in vista del confronto di lunedì prossimo
Spagna, i guerrieri Juanfran e Bruno Soriano sono convinti di battere l’Italia© Getty Images
Andrea De Pauli
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SAINTE-MARIE-DE-RÉ (FRANCIA) - Metabolizzata l’inattesa sconfitta contro la Croazia, costata la vetta del Gruppo D e la pericolosa deviazione verso la parte più insidiosa del tabellone, la Spagna, almeno secondo le parole di Juanfran e Bruno Soriano, che si sono presentati in sala stampa all’indomani del giorno di riposo concesso da Vicente Del Bosque, è impaziente di tornare in campo, in cerca di un pronto riscatto. “La squadra è forte e ben preparata per vedersela con un grande avversario come l’Italia”, la fiera considerazione dell’instancabile terzino dell’Atletico Madrid. “Ci fosse toccato il Portogallo, comunque, non sarebbe cambiato molto. Di qui in avanti tutti i rivali sono all’altezza”.

PARTITA A PARTITA - Nessun dramma, quindi, per Juanfran, che fedele alla lezione del mentore Simeone, si appella alla filosofia che, in questi ultimi anni, ha portato a grandi traguardi i colchoneros. “Non fissiamoci troppo sul tabellone, anche se è oggettivamente complicato. Dobbiamo pensare a una partita alla volta, come facciamo nell’Atleti. Siamo una grande nazionale e rispettiamo tutti i rivali, anche se non abbiamo paura di nessuno in particolare. Con l’Italia sarà una finale, perché di qui in avanti se sbagli sei fuori. Credo che anche gli azzurri non siano entusiasti di vedersela subito con noi, ma non abbiamo molte alternative e, in fondo, sono convinto che passeremo noi”. Qualcuno ammonisce sui pericoli del contropiede italiano, a maggior ragione dopo la ripartenza finalizzata dall’interista Perisic, che ha regalato ai croati il sorpasso sulla Roja nella fase a gironi. “Mentirei se dicessi che non ne abbiamo parlato tra di noi. Forse siamo stati un po’ ingenui, sospinti dalla voglia di vincere sempre, ma lunedì non ripeteremo questo errore”. Si chiude con una considerazione su Alvaro Morata, già a segno in tre occasioni nel torneo in corso. “Lo vedo benissimo. Agli attaccanti chiediamo i gol e lui sta rispondendo alla grande. Ma direi che stiamo tutti piuttosto bene”.

IL PESO DEI PRECEDENTI - All’exjuventino, riacquistato in questi ultimi giorni dal Real Madrid, dedica un pensiero anche Bruno Soriano. “Alvaro conosce benissimo il nutrito manipolo di giocatori della Juventus con cui dovremo vedercela, per cui staremo bene attenti a quello che avrà da dirci a riguardo. Ogni buon consiglio è ben accetto, anche se alla fine dovremo preparare bene la partita con il Mister e dovremo concentrarci, soprattutto, su quello che possiamo fare noi per vincere”. L’uomo d’equilibrio del Villarreal, che Del Bosque suole introdurre a partita in corso, al fianco di Busquets, per razionalizzare un allineamento spesso e volentieri piuttosto spericolato, mostra di non fidarsi affatto dei ragazzi di Conte, nonostante la sconfitta con l’Irlanda. “Nonostante quello che è successo ieri, vedo un’Italia molto forte. Rispettiamo molto gli azzurri e siamo consci che sarà dura, perché negli scontri diretti danno il meglio di loro, ma se riusciremo a rendere al 100%, credo che saranno loro a doversi preoccupare”. I recenti precedenti, ad iniziare dalla finalissima dell’ultimo Europeo vinto dalla Spagna con un esagerato 4-0 proprio sull’Italia, sembrano incoraggianti per gli iberici. “Ci sono ancora diversi reduci da quel trionfo. Per me è un grande orgoglio condividere lo spogliatoio con tutti loro. La loro presenza spero possa darci ulteriore fiducia per aggiudicarci anche il prossimo confronto con gli italiani”.

@andydepauli

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