Spagna, Koke non vede l’ora di affrontare l’Italia

Il centrocampista dell'Atletico Madrid, costretto per ora a un ruolo da comprimario, pare destinato a giocare fin dal primo minuto contro gli azzurri. Si prevedono rivoluzioni nello schieramento della Roja, che si prepara a contrastare la temuta difesa a tre di Conte
Spagna, Koke non vede l’ora di affrontare l’Italia© Getty Images
Andrea De Pauli
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ILE-DE-RÉ (FRANCIA) - Si prospettano significativi cambi strutturali nella Spagna di Del Bosque, che in vista della sfida contro l’Italia di lunedì prossimo, starebbe sperimentando un nuovo assetto, che prevederebbe, tra gli altri, l’inserimento sulla mediana del gioiello dell’Atletico Madrid, Koke, che questo pomeriggio si è presentato in sala stampa insieme al compagno Nolito. “Sappiamo che gli azzurri giocano con tre difensori centrali e due cursori di fascia piuttosto alti e stiamo studiando il sistema per attaccarli”, l’ammissione del centrocmapista colchonero, a cui ricordano la batosta incassata dalla Spagna contro un’Olanda che disimpegnava un sistema di gioco assai simile, in occasione del debutto nel Mondiale brasiliano, che si concluse con un inappellabile 5-1 per gli arancioni.

IMPAZIENZA - Koke, che finora ha disputato appena una ventina di minuti nel vittorioso confronto con la Turchia, si è poi mostrato impaziente di poter contribuire alla causa iberica. “Ho una gran voglia di giocare. Mi sento benissimo fisicamente e se mi sarà data davvero l’occasione, darò tutto per la squadra, come d’altronde tutti i miei compagni. Nel mio club gioco sempre, per me non è facile, ma sono conscio che tutti quelli che sono qui sono calciatori di primissimo livello, che per di più avevano fatto benissimo nelle prime due partite”. Pronostico: “In partite tra nazionali di questo livello non possono esserci favoriti. Sarà una gara molto combattuta e ci toccherà soffrire parecchio per passare”.

SERENITÀ - A fianco di Koke c’è Nolito, protagonista, solo poche ore prima, di uno scivolone radiofonico. Interrogato sul Brexit, che potrebbe interessarlo da vicino visto l’imminente passaggio al Manchester City, l’esterno offensivo del Celta aveva pensato si trattasse di una danza esibita dai cestisti della NBA. Il tempo di documentarsi un minimo e arriva una risposta decisamente più prudente sulle novità che giungono da Oltremanica. “Per il momento è una situazione che non mi riguarda. Ammetto, però, che non ci capisco molto”. Meglio parlare dell’Italia, anche se l’exblaugrana, titolare nelle prime tre partite, potrebbe finire per pagare in prima persona le conseguenze della mezza rivoluzione profilata da Del Bosque. “Chi comanda è l’allenatore, per cui qualsiasi sia la sua decisione per me andrà benissimo. Sono tranquillo. Siamo 23 e remiamo tutti nella stessa direzione”. Le sensazioni, comunque, rimangono più che buone. “Abbiamo la fortuna di dipendere solo da noi stessi. Il cammino è complicato, ma ho fiducia. Possiamo battere l’Italia e tutte le avversarie che ci toccheranno di qui in avanti”.

@andydepauli

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