Portogallo, troppo narcisismo. Che spirito l'Islanda!

È stato uno dei capitani più amati della Roma e assoluto protagonista con la maglia della Nazionale. Giuseppe Giannini commenta gli Europei per noi, ecco il nostro appuntamento con "Visti dal Mister"
Dopo l'1-1 con l'Islanda: «Ho pensato che avevano vinto l'Europeo per come hanno esultato alla fine. È stato incredibile. Abbiamo provato in tutti i modi a vincere la partita mentre l'Islanda non ha fatto nulla. Questo, secondo me, dimostra la loro piccola mentalità e che non faranno nulla in questa competizione»© REUTERS
Giuseppe Giannini
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ROMA - Il pareggio dell'Islanda è la prima vera sorpresa degli Europei. Il Portogallo è una squadra di grandi solisti che giocano spesso per conto loro, non hanno il concetto del "noi". Pensano a se stessi e quando scendi in campo con questo atteggiamento poi non vai molto avanti. C'è troppo narcisismo.

Quando giocavo, mi ricordo che era un gruppo valido ma non aveva il grande attaccante. Adesso ce l’hanno, però non riescono lo stesso a trovare la quadratura nonostante abbiano grande tecnica e velocità.

Cristiano Ronaldo è un grande giocatore e un super professionista, ma nel complesso io preferisco sempre Messi.

L'Islanda è sicuramente una squadra meno preparata tecnicamente, ma gioca con spirito di sacrificio e voglia di esaltarsi. Per loro è il primo Europeo e vogliono farlo al meglio. Bjarnason ha giocato in Italia, si vede che è un buon giocatore ma quello che mi ha impressionato è lo spirito con cui hanno giocato.

Oggi il programma prevede altre tre partite da non perdere: Russia-Slovacchia, Romania-Svizzera e soprattutto Francia-Albania, che regalerà sicuramente tanti spunti. A domani con un nuovo appuntamento di "Visti dal Mister".

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