Europa League, trionfo Siviglia: 3-2 al Dnipro

Spagnoli campioni del torneo per due volte consecutive, come nel 2006-2007: è la prima squadra a vincere la competizione per quattro volte
Dnipro-Siviglia 2-3: il trionfo spagnolo a Varsavia
Vladimiro Cotugno
4 min

ROMA - È la coppa di Bacca, il colombiano che succede a Falcao nella storia dell'Europa League dei vincitori. È la coppa del back to back del Siviglia, della seconda storica doppietta della squadra spagnola che ora è la detentrice assoluta del trofeo con quattro affermazioni. È la coppa di Unai Emery, che firma da tecnico un doblete che lo proietta definitivamente nell'olimpo dei grandi allenatori internazionali. Varsavia incorona la squadra più forte, capace di infilare per tre volte una difesa quasi inespugnabile come quella del Dnipro. Che ci ha provato, fino in fondo, arrendendosi solo alla grandissima vena da bomber dell'attaccante che fino a sei anni fa faceva il pescivendolo e stasera diventa eroe con due gol e un assist che fanno di lui il vero mattatore della finale.  

QUATTRO GOL IN 45' - Primo tempo spumeggiante, ad altissima intensità agonistica. Il Siviglia attacca e prende il comando delle azioni, con Bacca pronto a lanciarsi nello spazio per gli assist di Reyes o Vitolo e Aleix Vidal che attacca la corsia destra, ma è il Dnipro a passare al 7' con un'azione tutta di prima: lancio lungo per la torre di Kalinic che serve uno scatenato Matheus, cross perfetto del brasiliano per il centravanti croato che svetta e schiaccia in porta il gol del vantaggio ucraino. Reazione veemente della squadra di Unai Emery, a caccia di una clamorosa doppietta europea, che porta a un paio di tiri respinti dalla difesa e a un doppio tentativo di Krychowiak: il colpo di testa viene parato da Boyko, la girata da bomber su assist di Bacca in piena area centra il bersaglio per l'1-1 al 28'. Il Dnipro accusa il colpo e il Siviglia azzanna di nuovo: Reyes controlla sulla trequarti, Bacca parte tra Cheberyachko e Douglas e l'ex Liverpool lo serve perfettamente, dribbling a Boyko e arriva anche il gol per il colombiano che significa sorpasso spagnolo alla mezz'ora. Passato in vantaggio il Siviglia rallenta fisiologicamente, Markevic sprona i suoi: Konoplyanka va vicino al pari trovando Sergio Rico. Si aprono praterie però tra le linee ucraine, Aleix Vidal ne approfitta e in contropiede di destro manda di poco alto il possibile tris. Gol mangiato, gol subito: punizione per il Dnipro, calcia Rotan a giro e palla che si infila alle spalle di Sergio Rico per il 2-2 che riapre tutto e che chiude la prima frazione.

LA COPPA DI BACCA - La ripresa si apre su ritmi più bassi, con Matos scatenato sulla fascia destra e decisamente il più pericoloso del Dnipro. Emery cambia assetto a mezz'ora dalla fine, dentro Coke per un contrariato Reyes. Meno attacco ma più controllo per il Siviglia che si riprende in mano la partita e la fa sua: Vitolo vede il movimento di Bacca in profondità e lo serve alla perfezione, tocco spietato del colombiano e doppietta che vuol dire 3-2 e una mano e mezza sulla coppa. Il Dnipro è stanco ma prova a rimontare di nuovo: dentro Seleznyov e Shakov per uno spregiudicato 4-2-4 mentre Bacca esce a dieci minuti dal termine per la meritata ovazione, subito dopo aver sfiorato l'incredibile tripletta. Finale di paura con Matheus che si accascia a terra esanime dopo uno scontro aereo, attimi di spavento con gli spagnoli che hanno nel cuore di Puerta la ferita più profonda di tutte. Il brasiliano esce in barella tra gli applausi, il Dnipro esce a testa alta dalla finale, il Siviglia esce da trionfatore: per la Spagna, che sogna ora anche un trionfo in Champions del Barcellona, la ciliegina sulla torta delle cinque squadre in Champions la prossima stagione.


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