ROMA - Come se non bastassero le orripilanti direzioni arbitrali nelle partite delle squadre italiane, nell’ultimo turno delle coppe europee, la nuova perla di Collina rischia di innescare un autentico caso diplomatico internazionale. Il disegnatore Uefa ha incaricato l’arbitro Vladislav Bezborodov di dirigere stasera Lazio-Galatasaray.
TENSIONE - Tutto bene? Mica tanto. Bezborodov è russo, il Galatasaray è una squadra turca e, in questo periodo, i rapporti fra Russia e Turchia sono gli stessi fra il diavolo e l’acquasanta. Forse Collina non lo sa, ma i due Paesi sono sull’orlo di un conflitto in quel verminaio che risponde al nome di guerra all’Isis. Tant’è vero che ad Ankara non hanno preso per niente bene la scelta dell’ex arbitro migliore del mondo, che poteva indicare un altro fischietto, visto che può pescare fra le 53 federazioni iscritte all’Uefa escludendo Russia, Turchia e ovviamente, Italia.
CIECHI, MARZIANI, O... - En passant, stasera all’Olimpico sono attesi duemila tifosi turchi particolarmente calorosi e certamente lieti perché un russo dirigerà la partita. L’allenatore del Galatasaray, Mustafa Denizli, ha osservato: “Per me un arbitro vale un altro, ma non so come si sentirà lui a dirigere una squadra turca”. Avanti così, Collina. E che nessuno venga a dire: il calcio deve ignorare ciò che accade fuori dal calcio. Delle due l’una: o si è ciechi o si è marziani. O tutte e due.
TIFOSI TURCHI A ROMA, PRIMI ARRESTI
LAZIO-GALATASARAY: SEGUI LA DIRETTA