Europa League, Lazio-Sparta Praga 0-3: biancocelesti eliminati

Figuraccia all'Olimpico per la squadra di Pioli che saluta l'Europa tra i fischi e le contestazioni a Lotito
Europa League, Lazio-Sparta Praga 0-3: biancocelesti eliminati© LaPresse
5 min

ROMA - Addio anche all'Europa, stagione disastrosa. La Lazio saluta l'Europa League con una sconfitta clamorosa all'Olimpico. Era la gara che doveva salvare un'annata storta, invece la squadra di Pioli fa una figuraccia perdendo 3-0 in casa contro lo Sparta Praga, dopo l'1-1 dell'andata nella Repubblica Ceca. I biancocelesti hanno mostrato tutti i loro limiti, soprattutto in difesa. La gara è finita già nel primo tempo: la Lazio è partita molto forte, ma ha sprecato tantissimo.

Lo Sparta invece, ogni volta che è arrivato dalle parti di Marchetti, ha segnato. Due gol in due minuti al 10' e al 12', con Dockal e Krejci che si sono infilati nelle voragini lasciate dalla retroguardia biancoceleste. Poi al 44' è arrivato il colpo del ko di Julis. Nella ripresa la Lazio ha alzato bandiera bianca, tra i fischi e i cori contro Lotito dei tifosi biancocelesti all'Olimpico. Adesso c'è il Milan a San Siro e poi il derby. Pioli deve trovare il modo per far reagire la squadra, e finire la stagione in modo dignitoso. 

TUTTO SULLA LAZIO - LAZIO-SPARTA PRAGA 0-3: STATISTICHE E TABELLINO

CONTESTAZIONE LOTITO - LOTITO, ADESSO BASTA

CROLLO LAZIO - Pioli deve fare i conti con le assenze di Radu, Basta, Milinkovic-Savic e Djordjevic, oltre a quella di De Vrij. Konko stringe i denti. Il tecnico si affida al 4-2-3-1 con Biglia e Parolo in mezzo al campo. In attacco c'è Klose, reduce dalla doppietta in campionato contro l’Atalanta, supportato da Candreva, Mauri e Keita. I biancocelesti illudono il pubblico all'Olimpico con una partenza sprint. Dopo una manciata di secondi Candreva sfiora il gol. Sparta Praga impaurito e timoroso, sembra la serata giusta ma tutto cambia tra il 10' e il 12'. Lo Sparta Praga si affaccia per la prima volta dalle parti di Marchetti e trova quasi incredulo una voragine: Dockal ringrazia e batte Marchetti con un sinistro preciso dal limite.

 Nemmeno due minuti e lo Sparta trova il raddoppio con Krejci che dall'area di rigore ha il tempo di mirare all'angolino con un tiro a giro di interno. La Lazio è tramortita, prova a riprendere in mano la partita tornando ad attaccare, ma spreca tante occasioni da gol. Al 26' Mauri tutto solo davanti a Bicik si fa parare un tiro a botta sicura. Al 44' Julis fa calare il sipario con una girata che beffa Marchetti. Il pubblico all'Olimpico inizia a fischiare la squadra e contestare pesantemente il presidente Lotito.

ITALIA, ADDIO EUROPA - Nel secondo tempo la Lazio accenna una timida reazione, ma ben presto pensa più a limitare il passivo. Pioli manda in campo Felipe Anderson e Matri al posto di Mauri e Klose però non cambia nulla. Finisce nel peggiore dei modi, con gli olè del pubblico al possesso palla dello Sparta. La Lazio, insieme con Sparta, Liverpool e Shaktar era una delle poche squadre ancora imbattute in Europa League. La prima sconfitta è una mazzata pesantissima che la fa uscire dalla competizione a testa bassa. La squadra di Pioli era anche l'unica squadra italiana ancora in Europa. Un risultato imbarazzante per il calcio italiano. Ai biancocelesti è rimasto solo il campionato, dove navigano all'ottavo posto, lontanissimi dalla zona Europa. Il terzo posto dello scorso anno è un lontano ricordo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA