Europa League, Fiorentina-Borussia Mönchengladbach 2-4: harakiri viola, tedeschi agli ottavi

Avanti 2-0 con Kalinic e Borja Valero, la squadra di Sousa cade sotto i colpi di Stindl (tripletta in 12 minuti) e Christensen
Europa League, Fiorentina-Borussia Mönchengladbach 2-4: harakiri viola, tedeschi agli ottavi© REUTERS
3 min

FIRENZE -  Quella magia di Bernardeschi in Germania è stata vanificata in pochi minuti. Così come le due reti di stasera (Kalinic e Borja Valero) che avevano spianato le porte degli ottavi per la Fiorentina. La squadra di Sousa cade incredibilmente al Franchi (2-4) contro il Borussia Mönchengladbach e saluta l'Europa League. Passano i tedeschi, che a Firenze dimostrano coraggio e voglia di non mollare, ma soprattutto un giocatore, il capitano Stindl, che in carriera non aveva mai segnato una tripletta.

VIOLA DA SBALLO - Il primo brivido per i viola arriva proprio dal palo colpito dal capitano tedesco, poi la squadra di Sousa prende coraggio e colpisce in contropiede con Kalinic, ben servito sul filo del fuorigioco da Bernardeschi al 16'. Gli ospiti perdono Hazard per infortunio al 27' (dentro Drmic) e due minuti dopo I viola raddoppiano: Vestergaard è protagonista di un liscio da "Mai dire gol" e spalanca le porte del 2-0 a Borja Valero, che non deve far altro che battere Sommer. Sul finale del primo tempo, però, il Gladbach accorcia le distanze: Kramer viene steso in area di rigore e dal dischetto Stindl spiazza Tatarusanu (43').

TRIPLO STINDL - A inizio ripresa il tedesco trova anche il pari, sfruttando al massimo un rimpallo in area di rigore sugli sviluppi di un corner (48'). Il capitano del Borussia completa la serata da sogno al 55': Hofmann - da calcio piazzato - gli serve su un piatto d'argento un pallone al limite dell'area e lui con un bel piatto destro batte per la terza volta Tatarusanu (Chiesa in ritardo nella copertura). La serata diventa un incubo per la Fiorentina, perché arriva anche il 4-2, con Christensen che di testa, da due metri, sfrutta una palla morbida ancora di Hofmann.

Sousa prova a dare la scossa con la sostituzione di Bernardeschi e Badelj per Ilicic e Babacar. Sousa si becca pure i fischi del pubblico e il muso lungo del carrarese per il cambio del numero 10. Il suo sostituto, però, ci mette poco a sfiorare la rete da calcio piazzato: un sinistro magico che Sommer sporca sulla traversa (68'), poi un altro, all'81' che esce a un metro dall'incrocio dei pali. Ultima emozione di una notte che a Firenze non dimenticheranno presto. Agli ottavi ci vanno i tedeschi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA