Europa League, Lazio-Nizza 1-0: biancocelesti qualificati come primi nel girone

Decide un autogol di Le Marchand al 92': per Inzaghi è la quarta vittoria su quattro in Europa, non era mai successo nella storia
Europa League, Lazio-Nizza 1-0: biancocelesti qualificati come primi nel girone© Getty Images
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ROMA - La Lazio si prende la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con due turni di anticipo e con il minimo sforzo. Contro il Nizza la squadra di Inzaghi non brilla ma conquista la nona vittoria consecutiva, grazie a un autogol di Le Marchand su calcio d'angolo al 92', In Europa League è la quarta vittoria su quattro, non era mai successo nella storia del club biancoceleste. La Lazio è attualmente la squadra migliore dell'Europa League, unica a quota 12 nel proprio girone. Un altro capolavoro per Simone Inzaghi: ha vinto l'ennesima partita, anche se la sua squadra non ha brillato. Si è sentita tantissimo in attacco l'assenza di Immobile:

Caicedo non si è praticamente mai visto. La vittoria è arrivata con l'unico tiro nello specchio della partita. I biancocelesti potranno affrontare le prossime due gare del girone come due amichevoli, in un periodo in cui il calendario è parecchio affollato e pieno di sfide difficili, tra cui il derby. Una vittoria che vale un milione di euro, tra premio per la vittoria e passaggio ai sedicesimi. Tra campionato e Coppa la squadra di Inzaghi ha vinto 12 delle 14 partite giocate (1 pareggio e 1 sconfitta), cui va aggiunta la vittoria in Supercoppa con la Juventus. Numeri da favola. 

TURN OVER INZAGHI - Inzaghi si affida al turn over: Immobile non è neanche convocato per un problema muscolare. In attacco spazio all'eurocoppia Nani-Caceido. A centrocampo Lucas Leiva, Murgia e Luis Alberto con Lukaku e Marusic sulle fasce. Patric torna nei tre di difesa con De Vrij e Luiz Felipe. Favre invece lascia Balotelli in panchina: davanti c'è Sneijder dietro a Plea. La Lazio fa subito la partita, ma non riesce a creare pericoli importanti. L'unica vera occasione nel primo tempo è un tiro di Marusic che stava per beffare Benitez, dopo una deviazione di Le Marchand. Il più vivo dei biancocelesti è Lukaku che spesso mete in difficoltà la retroguardia del Nizza con le sue accelerazioni. Le azioni più pericolose passano tutte dai suoi piedi. Il Nizza si difende con ordine e affida le sue offensive ai piedi di Sneijder, ma non osa mai, neanche in ripartenza. Strakosha non è mai impegnato nel primo tempo.

GOL NEL FINALE - Anche il secondo tempo non parte a ritmi altissimi. Al 59' Inzaghi prova a cambiare qualcosa, inserendo Lulic e Milinkovic-Savic al posto di Murgia e Nani. Al 62' Sneijder si sveglia all'improvviso e sveglia anche Strakosha, con un tiro velenoso da 40 metri che il portiere respinge in tuffo, anche se la palla sarebbe uscita. Al 73' Parolo entra al posto di uno stanchissimo Lukaku. La partita non decolla, il Nizza prende un po' di coraggio e alza il baricentro. Favre allora decide di osare, e all'80' inserisce Balotelli al posto di Lees-Melou per rinforzare l'attacco. All'82' Supermario fa tutto da solo e calcia alle stelle, prendendosi i fischi dell'Olimpico. La partita sembra destinata a chiudersi senza reti, ma alla fine la Lazio trova un gol pesantissimo. Favre stava già pregustando di interrompere la striscia di cinque sconfitte consecutive, ma alla fine è arrivata la doccia fredda. La Lazio fa festa all'Olimpico.  

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