Europa League, Lazio-Vitesse 1-1: capolavoro di Luis Alberto, Nani ko

Con i sedicesimi già in tasca e il primo posto blindato, Inzaghi vara un ampio turnover e i biancocelesti conservano l'imbattibilità nel Gruppo K: è lo spagnolo a rimediare all'iniziale svantaggio, mentre il portoghese esce infortunato
Europa League, Lazio-Vitesse 1-1: capolavoro di Luis Alberto, Nani ko© Getty Images
Giuliano De Matteis
6 min

ROMA - La Lazio ha incassato il colpo ed è di nuovo in piedi, pronta a combattere e a riprendere a correre come aveva fatto in Italia e in Europa prima del match con l'Udinese rinviato e del derby perso sabato scorso contro la Roma. Già qualificati per i sedicesimi di finale con due giornate di anticipo e da primi della classe, contro gli olandesi del Vitesse i biancocelesti - puniti in avvio - mantengono l'imbattibilità europea nella sfida dell'Olimpico pareggiando 1-1 in rimonta grazie a un capolavoro di Luis Alberto prima dell'intervallo.

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LE SCELTE – Con la vetta del Gruppo K già blindata Simone Inzaghi tiene a riposo tutti i più stanchi e, pur confermando il 3-5-1-1, cambia nove titolari rispetto alla stracittadina. Bastos in difesa e Luis Alberto inizialmente regista sono infatti gli unici reduci in una formazione che vede Vargic tra i pali e Patric e Luiz Felipe a completare il pacchetto arretrato, i ‘canterani’ Crecco e Murgia in mediana con Nani a supporto del baby Palombi (altro prodotto del vivaio), mentre sugli esterni tocca a Basta (capitano di giornata, al rientro dal primo minuto a destra dopo il lungo stop per infortunio) e Lukaku. Sull’altro fronte Henk Fraser sceglie un 4-3-3 davanti al recuperato portiere Pasveer, con il 18enne Mount (scuola Chelsea) nel ruolo di playmaker.

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PERLA DI LUIS ALBERTO – A mettere in crisi i biancocelesti in avvio è però l’esterno sinistro Linssen, scatenato dalla parte di Patric lasciato un po’ troppo solo da un Basta ancora in rodaggio. Il 27enne olandese prima gela l’Olimpico segnando al 13’ su punizione e poi va immediatamente vicino al colpo del ko, con un tiro potente ma stavolta troppo centrale per sorprendere il vice Strakosha. La Lazio ridisegnata dal turnover sembra faticare a entrare in partita e Inzaghi corre così ai ripari spostando Murgia in regia e dando così più libertà di svariare a Luis Alberto, ora nel ruolo di mezzala.

Basta questa mossa a conquistare campo e a prendere il controllo della gara, ma al 17’ è sbagliata la mira di Palombi che ci prova con il destro al volo dopo una percussione di Crecco. Ancora più clamorosa la chance fallita dall’ex Ternana al 28’, che si fa ipnotizzare da Pasveer dopo un geniale assist di Luis Alberto che lo aveva liberato con il tacco. Con un Nani che va a sprazzi, lo spagnolo decide allora di salire in cattedra e al 42’ - su cross di Basta – strappa applausi con un fantastico destro al volo che beffa il portiere ospite e porta la Lazio all’intervallo sull’1-1.

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FINALE IN CONTROLLO - Al rientro in campo la squadra di Inzaghi sembra in grado di gestire senza troppi affanni la partita e di imprimerle i ritmi voluti, ma al 52' perde Nani costretto a uscire per un problema muscolare:dentro Lulic che va a posizionarsi dietro Palombi, mentre Basta va a fare la mezzala al 69' quando lascia spazio sulla destra a Marusic entrato per Luis Alberto. Castagnos per Matavz (62') e van Bergen per Raschica sono le contromosse di Fraser, ma la Lazio è ormai in pieno controllo delle operazioni e si limita a gestire senza più rischiare seriamente, festeggiando anche il debutto in biancoceleste di Miceli, capitano della Primavera subentrato nel finale a Basta, Termina così 1-1 una gara da cui Inzaghi ha ottenuto le risposte che voleva, da chi finora ha giocato meno e ha avuto questa sera la sua chance ma più in generale da una squadra tornata subito presente e lucida dopo la sconfitta nel derby con la Roma. Anche se l'esame più importante sarà quello di domenica contro la Fiorentina, ancora all'Olimpico: un match da vincere per riprendere il volo e restare agganciati alle zone altissime della classifica.

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