WAREGEM (Belgio) – Luci e ombre nella Lazio che chiude il gruppo K con una sconfitta indolore, perché non ne pregiudica comunque il primato (davanti al Nizza di Mario Balotelli) con cui aspetta ora gli accoppiamenti dei sedicesimi di finale. Una formazione sperimentale quella che scende in campo in Belgio per sfidare lo Zulte Waregem, capace di recuperare due gol dopo un avvio difficile ma viene beffata poi nel finale e perde 3-2.
Zulte Waregem-Lazio 3-2: il tabellino
SECONDE LINEE – Simone Inzaghi, col primo posto e i sedicesimi già messi in cassaforte con due giornate di anticipo, fa riposare per la prima volta in questa stagione Luis Alberto e lascia in panchina quasi tutti i titolari.
Zulte Waregem-Lazio 3-2: numeri e statistiche del match
DOPPIO SVANTAGGIO – Già eliminati i fiamminghi vogliono comunque fare bella figura davanti ai propri tifosi e con una delle squadre più blasonate della competizione e partono forte. E al 6’ sono già in vantaggio: cross dalla destra di Kaya, de Pauw svetta su Patric e di testa batte Vargic. Imbottita di baby e in formazione inedita, la Lazio tira comunque fuori l’orgoglio provando a reagire e trova il pari con Palombi, che insacca dopo un numero di Bastos ma si vede poi annullare la rete per un fuorigioco segnalato con un certo ritardo dall’assistente dell’arbitro.
Zulte Waregem-Lazio 3-2: numeri e statistiche del match
REAZIONE E BEFFA - Il doppio svantaggio non taglia comunque le gambe ai biancocelesti che non mollano e accorciano le distanze al 67’ con Caicedo, freddo a pochi passi dalla porta dopo il cross di Lukaku e la sponda di Lucas Leiva. Il gol ridà entusiasmo alla Lazio che al 76’ rimette la gara in equilibrio con lo scatenato Lucas Leiva, che risolve con il tacco la mischia nata da una punzione di Felipe Anderson e festeggia così il suo primo gol in biancoceleste. La squadra di Simone Inzaghi ora vola sulle ali dell’entusiasmo e prova addirittura a effettuare il sorpasso, ma viene punita a sette minuti dalla fine da una perla di Iseka che si gira al limite e di sinistro piazza all’incrocio la palla del definitivo 3-2. Poco male per la Lazio, che perde l’imbattibilità stagionale in Europa ma non il primato con cui si presenterà lunedì a Nyon per il sorteggio dei sedicesimi di finale.