Europa League, Lazio-Steaua 5-1: Felipe Anderson dà spettacolo, Immobile cala il tris

La squadra di Simone Inzaghi ribalta all'Olimpico l'1-0 incassato in Romania e stacca il pass per gli ottavi di finale. Domani sorteggio a Nyon
Europa League, Lazio-Steaua 5-1: Felipe Anderson dà spettacolo, Immobile cala il tris© LAPRESSE
Giuliano De Matteis
8 min

ROMA - La Lazio è tornata. Questo il responso dell'Olimpico dove Simone Inzaghi ritrova la squadra spettacolare e brillante di qualche settimana fa e - soprattutto - un Felipe Anderson in versione "top-player" dopo i recenti screzi. Ecco così che dopo il 2-0 rifilato al Verona in campionato cade sotto i colpi della sua creatura anche la Steaua, venuta a Roma forte dell'1-0 di Bucarest ma travolta questa sera sotto una pioggia incessante da un 5-1 che traghetta i biancocelesti definitivamente fuori dal periodo buio, spalancando loro le porte degli ottavi di finale di Europa League.

Lazio-Steaua 5-1: il tabellino

FIDUCIA A DE VRIJ - Senza lo squalificato Luiz Felipe e gli infortunati Radu e Lukaku, l'allenatore biancoceleste non rinuncia comunque al turnover ma davanti a Strakosha - nonostante le polemiche per l'annuncio dell'addio senza rinnovo - schiera comunque De Vrij al centro della difesa nell'ormai consolidato 3-5-1-1 con ai suoi fianchi Patric e Caceres.

Davanti a loro in regia rientra Leiva (squalificato nel match di campionato vinto 2-0 con il Verona), con Parolo e Luis Alberto a fargli da scudieri (in panchina Milinkovic-Savic) mentre sugli esterni ci sono Basta e Lulic e Felipe Anderson è lasciato libero di svariare dietro a Immobile. Sull'altro fronte Dica replica con un 4-2-3-1 in cui a guidare l'attacco c'è Gnohere - autore del gol rumeno all'andata - ma non trovano posto lo squalificato Pintilii e gli infortunati Alibec, Enache e Larie.

Lazio-Steaua 5-1: numeri e statistiche del match

CIRO INDICA LA VIA - La Nord carica e la Lazio parte subito all'assalto trovando la prima chance al 6' con Immobile che però, lanciato sulla corsa da Felipe Anderson, con il sinistro calcia alto. Sono le prove generali del gol perché un minuto dopo, stavolta su cross di Lulic, il capocannoniere della Serie A cambia piede e con il destro fulmina Vlad dopo un pregevole stop di petto pareggiando presto i conti. La Lazio insiste e Basta manca di un soffio la deviazione vincente di testa, ma la Steaua non sta a guardare e in contropiede spaventa Strakosha con un tiro di Budescu su appoggio di Gnohere. Il rischio da evitare è quello di perdere l'equilibrio ma i biancocelesti non fanno calcoli e continuano ad attaccare a testa bassa, trascinati da un Felipe Anderson in serata di grazia.

Il brasiliano si mette definitivamente alle spalle le polemiche per il litigio con il tecnico e riconquista gli applausi dell'Olimpico a suon di dribbling, finte, rabone e fughe sulle fasce accompagnate però da un pressing convinto e importanti recuperi a centrocampo. Meno in forma del solito sembra invece Immobile, che dopo un errore di Parolo a tu per tu con il portiere (18') lo imita mancando più volte il raddoppio come al 19', quando calcia alle stelle un rigore in movimento consegnatogli proprio da Felipe Anderson. I troppi errori innervosiscono Inzaghi che al 26' perde Caceres per infortunio e vede Basta e Immobile prendersi uno dopo l'altro il giallo per proteste, ma può liberare la sua eultanza al 35': un corner pennellato da Luis Alberto ed è proprio il nuovo entrato Bastos a farsi strada in area per raddoppiare di testa e celebrare così il suo quinto gol stagionale. La Steaua è alle corde e al 41' arriva anche il tris, ancora con Immobile servito da un imprendibile Felipe Anderson.

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FELIPE DA PAURA - Al rientro dall'intervallo i rumeni sono costretti ad attaccare, per la Lazio si aprono praterie e per il poker non c'è da aspettare molto: a firmarlo al 51' è il migliore in campo, Felipe Anderson, che finalizza una ripartenza accarezzando il pallone con il destro dal limite per spedirlo all'angolino con un colpo da biliardo. In campo non c'è più storia ma al 55' la Steaua prova il blitz e colpisce un palo dal limite con Coman (entrato al posto Florin Tanase dopo il riposo insieme a Filip per Nedelcu), mentre poco dopo è Lulic ad andare vicinissimo alla quinta rete. A mezz'ora dalla fine ultimo cambio per Dica (fuori Gaman e dentro Balasa) mentre Inzaghi richiama in panchina l'ottimo Luis Alberto per inserire Murgia (67').

Per la gioia dei tifosi resta invece sul terreno di gioco Felipe Anderson che al 72' si beve ancora la difesa ospite e consegna a Immobile la palla per la tripletta che vale il 5-0. Standing ovation per il brasiliano, a questo punto sì sostituito con Caicedo (75') e richiamato a sedersi sulla panchina che raggiunge però stanchissimo e toccandosi una gamba. Un po' di apprensione per i tifosi bianconcelesti, la cui festa non viene però rovinata nemmeno dal fortunoso gol della bandiera segnato per i rumeni da Gnohere, premiato da un rimpallo sull'uscita di Strakosha. Finisce 5-1 per la Lazio che ora aspetta il sorteggio in programma domani (ore 13) a Nyon per conoscere il nome della prossima avversaria prima di rituffarsi sul campionato che la vedrà impegnata domenica nella tana del Sassuolo.

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