Atalanta-Copenaghen 0-0: si decide tutto in Danimarca

Gomez e compagni ci provano in tutti i modi, ma 19 tiri non bastano. Il ritorno dei play-off di Europa League diventa una finale
Atalanta-Copenaghen 0-0: si decide tutto in Danimarca© LAPRESSE
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ROMA - L'Atalanta stecca l'andata dei play-off di Europa League con il Copenaghen. Gasperini voleva ipotecare il passaggio ai gironi, ma sul malconcio e insidioso terreno del Mapei Stadium i bergamaschi non sono riusciti a segnare nemmeno un gol, nonostante i 19 tiri, di cui 12 nello specchio della porta. È finita 0-0, un risultato che trasforma il ritorno in Danimarca, giovedì 30 agosto alle 18.30, in una gara molto delicata: praticamente una finale.



QUANTE OCCASIONI - Gasperini in attacco sceglie il gioiellino del vivaio Barrow, e lascia in panchina Zapata. Proprio Barrow dopo pochi secondi ha un'ottima occasione per sbloccare il risultato. L'Atalanta fa la partita, e sembra poter passare in vantaggio da un momento all'altro, ma è poco cinica sottoporta. La squadra di Gasperini non riesce a sfruttare al meglio gli errori degli avversari, che perdono tanti palloni a centrocampo. Barrow è spesso in fuorigioco, anche quando devia il tiro di Gomez in porta: gol giustamente annullato dall'arbitro. Nella ripresa Gasperini rinforza l'attacco inserendo Zapata al centro al posto di Pasalic e spostando Barrow sulla destra, con Gomez a sinistra. La mossa dà i suoi frutti perché con il passare dei minuti aumenta la pericolosità del fronte offensivo, soprattutto quando la palla passa dai piedi di Gomez. L'Atalanta alza il ritmo e chiude il Copenaghen nella propria metà campo, ma la palla non vuole proprio entrare. Joronen nega la gioia del gol ad Hateboer, poi Gomez sfiora il palo con un gran destro dai venti metri. Il portiere finlandese è attento sul pallonetto di Zapata al 68' e fortunato tre minuti dopo perché la conclusione di Hateboer finisce fuori di poco complice una deviazione. La partita è a senso unico, l'Atalanta assedia l'area danese, ma Joronen è ancora reattivo nel respingere il potente sinistro di Barrow al 79'. All'81' Gasperini si gioca la carta Cornelius, al posto di Barrow. Il copione però non cambia: il fortino danese resta in piedi. Adesso tutto si decide al ritorno.  


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