Gattuso: «Voci sul mio esonero? Chiacchiere da bar»

Il tecnico del Milan alla vigilia della sfida di Europa League contro il Betis: «Ogni giorno mi confronto con Leonardo e Maldini, succede che non ci troviamo d'accordo ma c'è rispetto»
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MILANO - "Faccio l'allenatore e sono consapevole che vengo giudicato per i risultati. Ma da quando alleno il Milan in A ho perso 6 partite: andate a vedere quante ne abbiamo fatte". Gennaro Gattuso si lascia scivolare addosso le voci che lo vogliono a rischio esonero. "Fa parte del lavoro di questo mondo qua, io devo pensare a domani e a mettere la squadra migliore in campo - commenta a Sky Sport, alla vigilia della sfida di Europa League col Betis - Non posso stare dietro a tutti. Ogni giorno mi confronto con Leonardo e Maldini, succede che non ci troviamo d'accordo ma c'è rispetto e ci guardiamo negli occhi, il resto, quello che viene scritto, sono chiacchiere da bar".

CAPITOLO DERBY - "L'amarezza rimane, ma si deve ripartire". Il tecnico prova così a spostare il focus dalla sconfitta subita dal Milan nel derby al 92'. "Ripeto di non aver preparato la partita per pareggiare – chiarisce Gattuso in conferenza stampa -. A livello caratteriale e mentale la squadra mi è piaciuta tantissimo, siamo venuti a mancare nel coraggio di palleggiare contro la loro pressione e ci è venuto il braccino. Ho sentito tante robe, io devo essere bravo a valutare quello che vedo e che fa la squadra. Brucia aver perso così, ma non è tutto da buttare via". 

GIGIO È TRANQUILLO MENTRE HIGUAIN... - “Un po' di panchina può far bene a Donnarumma? Non sono d'accordo, fino a prima del derby anche voi dicevate che era un portiere in crescita e stava dando quest'anno molta più affidabilità – dice l’allenatore tornando sull'errore del portiere in occasione del gol di Icardi nel derby -. Le scelte le faccio io, non vado dietro ai tifosi, in questo momento vedo un ragazzo tranquillo, l'altro ieri ha avuto un lutto familiare, è morta la nonna a 81 anni, e non ho avuto modo di parlare con lui. In questo momento deve lavorare con professionalità e non pensare a nulla. Chi gioca a calcio sa che l'errore ci può stare". Su Higuain: "Durante il derby si è innervosito nei primi minuti, dopo due movimenti in cui ha attaccato la profondità e non gli è arrivata la palla. È uno che vuole essere premiato quando fa quei movimenti. Non lo abbiamo messo in condizione di farlo esprimere al massimo. Annullato da Skriniar e De Vrij? La colpa è per il 30% del Pipita e per il 70% del resto della squadra".

BETIS SCOMODO - "Sarà una partita molto scomoda, scenderà in campo la squadra migliore. Giocheranno i giocatori che hanno più benzina nelle gambe e che a livello mentale stanno bene. Il Betis ha fatto il 65% di possesso palla a Madrid e ha una media quasi del 60%. È una squadra che palleggia in maniera incredibile, segna pochi gol perché ha difficoltà a verticalizzare ma ha grandissima qualità. È una squadra impegnativa che fa correre tanto, sarà una partita molto difficile".

PARLA BAKAYOKO - "Finora l'integrazione è andata bene, sto cercando di adattarmi al nuovo modo di giocare e di dare il meglio di me, che deve ancora arrivare. Ma vedo dei miglioramenti". Bakayoko promette ai tifosi del Milan che presto rivedranno in campo il centrocampista ammirato al Monaco e al Chelsea, magari già domani contro il Betis. "È una partita importante da vincere per la qualificazione - sottolinea -. Il derby? Perdere all'ultimo minuto è dura, specie dal punto di vista emotivo, ma fa parte del gioco e siamo focalizzati sulla gara col Betis".


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