Inter, Spalletti: «Perchè il rigore a Brozovic? Per me è un buon tiratore»

Le parole del tecnico nerazzurro dopo l'ottavo di finale di Europa League contro l'Eintracht Francoforte. Su Icardi ripete: «Io ho detto quello che so e cioè che lui ha male. Devo pensare a chi c'è»
Inter, Spalletti: «Perchè il rigore a Brozovic? Per me è un buon tiratore»© Inter via Getty Images
4 min

FRANCOFORTE - L'Inter porta a casa un buon pareggio a reti bianche in casa dell'Eintracht ma ha qualche recriminazione per un rigore sbagliato da Brozovic nel primo tempo. Sull'episodio il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ha voluto chiarire la scelta: "Secondo me Brozovic è un calciatore che sa battere i rigori, così come sono bravi Perisic e Politano. In un momento come questo, nelle partite difficili in cui ho anche pochi calciatori a disposizione, chiaramente la scelta sul tiratore va fatta anche sulle sensazioni del giocatore. Lui se la sentiva di battere, era convinto ed è giusto che l'abbia fatto lui". Sui rigori, conclude, giusto imporre una gerarchia, "però poi si lascia sempre quella possibilità di dialogo. Si va a provarli, a vedere chi è il più convinto. Ma in partita è diverso, conta anche il lato motivo e l'esperienza. Ora ci si va dentro e, come si è fatto, si sceglie ancora di più il rigorista. Dando quelle 2-3 alternative se il rigorista non se la sente. Lautaro il rigore l'ha preso: vanno presi i rigori prima di batterli, ed è normale che si possano sbagliare".

CHANCE PER ICARDI AL RITORNO? - “Io devo pensare ai calciatori che ho a disposizione. Poi a voi fa comodo battere sempre su questo argomento anche se oggi avevamo tanti assenti anche a centrocampo. Sarà importante tornare ad avere a disposizione Keita. Per quanto riguarda le altre situazioni, io devo pensare ada allenare la squadra e non entro nelle altre vicende”. Con Lautaro assente per squalifica, Perisic e Keita in dubbio la domanda è se ci sarà una possibilità per una convocazione per Icardi in vista del ritorno contro l’Eintracht a Milano: “C’è Marotta che sa tutto, è il direttore generale che lo ha incontrato ed è giusto andare da chi ha avuto il contatto con il giocatore - prova a glissare Spalletti che poi aggiunge - Io ho detto quello che so e cioè che lui ha male. Questo è quanto mi ha detto”.

PERSONALITA' IN CAMPO - Il tecnico nerazzurro ha voluto comunque fare i complimenti ai suoi giocatori: "Hanno giocato con autorità e personalità soprattutto nell’impatto con la partita. E poi le considerazioni vanno fatte sulle prestazioni, non solo sui risultati”.

SQUADRA DAI DUE VOLTI - Spalletti si mostra soddisfatto della prestazione dei suoi ma evidenzia un calo della squadra soprattutto nei secondi 45 minuti: ""Nel primo tempo siamo riusciti a prendere le misure. Nella ripresa abbiamo fatto girare peggio la palla, anche nelle scelte semplici. La loro pressione forte ha causato molti nostri errori nei duelli fisici: in questi casi bisogna andare a giocare sulla prima linea, per riconquistare la sfera che viene fuori dal contrasto; e sotto questo aspetto noi non siamo di altissima qualità. Quando s'incomincia ad alzare il pallone, soprattutto in Europa, è un nostro difetto non renderlo giocabile. Questo ha peggiorato un po' la situazione. Anche nel secondo tempo abbiamo giostrato dei palloni in cui c'era la possibilità di andare ad imbucare. Poi quello che conta è la prestazione, che a mio avviso è stata di spessore e di livello: abbiamo dimostrato di aver appreso qualcosa dalle nostre passate esperienze europee. L'Eintracht è una squadra veramente forte davanti, non mi sembra le siano state concesse molte occasioni per fare gol".

PERISIC RECUPERA? - "Ivan ha un affaticamento all’adduttore ma dovremmo aver fatto la sostituzione in tempo e dovremmo recuperarlo. Lui è un cavallo di quelli veri e dal punto di vista muscolare riesce ad assorbire facilmente l’affaticamento".


© RIPRODUZIONE RISERVATA