Come Rocky Balboa, una storia delicata e potente

Il primo libro del regista Duccio Forzano è un esordio autobiografico decisamente riuscito. Intrecci ed emozioni sullo sfondo della Genova portuale
Come Rocky Balboa, una storia delicata e potente
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ROMA - Un esordio autobiografico delicato e potente. E' uscito lo scorso 30 settembre "Come Rocky Balboa", il romanzo d'esordio di Duccio Forzano - regista di successo di programmi come Che tempo che fa e del Festival di Sanremo. Sullo sfondo della Genova portuale, il libro di Duccio Forzano è il racconto vero di come perseveranza e passione possano tradurre i sogni in realtà, anche partendo dalle situazioni più svantaggiate. Un racconto vero, forte, riuscito. Come se l'autore, grazie al suo spiccato senso artistico, avesse improvvisamente acceso una telecamera sulla sua vita.

UNA STORIA PARTICOLARE - Da bambino, Duccio adora i personaggi di Walt Disney, se li studia, li disegna e al cinema parrocchiale è capace di starsene seduto per ore a guardare lo stesso cartone animato, sovrapponendo nuovi finali a quelli che gli scorrono davanti: ed ecco che Wile E. Coyote riesce ad acciuffare Beep Beep, e Gatto Silvestro banchetta finalmente con Titti. Ma immaginare nuovi finali diventa ben presto una necessità: quando, ancora dodicenne, legge il laconico bigliettino con cui sua mamma gli affida la cura dei tre fratelli minori prima di andarsene per sempre di casa, la sua vita diventa un lungo, faticoso, straordinario esperimento volto a darsi nuove possibilità.  Come Rocky Balboa, anche il protagonista di questo romanzo autobiografico deve schivare colpi che potrebbero metterlo al tappeto.

E, come Rocky Balboa, punta alla vittoria. Intanto, però, deve superare il difficilissimo rapporto con il padre, alcolista chiuso nel suo dolore e incapace di occuparsi dei figli, e riuscire a sopravvivere in un contesto sociale di grande povertà e poca poesia, dove l'abuso di droghe tra i suoi coetanei cancella prospettive e immaginazione. Duccio tiene duro e  tenta di trasformare il suo dolore in energia, prima nello sport attraverso la lotta greco romana e lo judo, poi con la musica rock e suonando la batteria, ma soprattutto fa di necessità virtù: la sollecitudine con cui, in giro per il Nord Italia, si dedica a mille lavori per lo più precari e saltuari - lavapiatti e carrozziere, operaio in fabbrica e verniciatore, venditore di acqua minerale, di case vacanza, di marmi e graniti, animatore, posatore di caminetti... - è seconda solo alla perseveranza con cui nutre i suoi sogni. La carriera musicale sfuma, ma a trent'anni scopre la gioia di star dietro a una telecamera e sarà proprio girando un video che farà il più inatteso salto d'immaginazione. Quello che gli permetterà di spiccare il volo e di vincere sul ring della vita.    


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