Margherita Granbassi al fianco di Airc

Il mondo dello sport sostiene le "Arance della Salute", gli agrumi della ricerca
Margherita Granbassi al fianco di Airc
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ROMA - Sabato 28 gennaio l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro apre il nuovo anno insieme a 20 mila volontari impegnati in oltre 2.700 piazze per distribuire le Arance della Salute, simbolo dell’alimentazione sana e protettiva grazie alle loro straordinarie proprietà. Si tratta infatti di arance rosse di Sicilia, che contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.

La battaglia contro il cancro passa dai progressi della ricerca oncologica ma anche dall’adozione di stili di vita adeguati: secondo l’American Institute for Cancer Research tre tumori su dieci sono prevenibili con una sana alimentazione. Il cibo che consumiamo rimane uno dei fattori di rischio più importanti, dopo il fumo e prima della sedentarietà. Non tutti i tumori sono però ugualmente sensibili agli effetti del cibo. Lo ha dimostrato lo studio EPIC, realizzato grazie anche al contributo di AIRC, osservando per oltre vent’anni le abitudini alimentari dei cittadini europei. I risultati di EPIC confermano che esofago, stomaco e intestino - gli organi più direttamente a contatto con il cibo che ingeriamo - sono quelli sui quali una sana alimentazione esercita il maggior effetto preventivo contro il cancro. La sana alimentazione da sola non basta. È altrettanto importante l’esercizio fisico regolare che, come dimostrato da numerose ricerche, diminuisce del 20-40% il rischio di tumore al colon, all’endometrio e del polmone, oltre a contribuire alla prevenzione del cancro al seno.

Il mondo dello sport è protagonista anche nell’immagine della campagna, con la campionessa Margherita Granbassi, nella doppia veste di volontaria e ambasciatrice dell’Associazione: “Sono al fianco di AIRC fin da piccola, quando andavo in piazza con mia madre per distribuire le azalee – ricorda Margherita – Ho tanti bei ricordi delle persone che venivano ai banchetti: ci raccontavano le loro esperienze legate alla malattia e ci ringraziavano per il lavoro dei ricercatori. Oggi ci tengo a far arrivare a tutti il messaggio che dal cancro si può guarire grazie ai traguardi raggiunti dalla ricerca. È fondamentale poi che ciascuno faccia la propria parte seguendo degli stili di vita salutari, perché come dimostrato da molti studi le nostre scelte quotidiane si ripercuotono sulla nostra salute”.


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