Scandalo in casa Lampard, trasformata nella «grotta del peccato»

Secondo il 'Sun' l'abitazione londinese affittata dall'ex Chelsea a una 37enne maestra di fitness era teatro di sessioni sadomaso a base di droga
Scandalo in casa Lampard, trasformata nella «grotta del peccato»
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LONDRA – C’è modo e modo di “tenersi in forma” ma non pensava a nulla di strano Frank Lampard quando ha affittato la sua casa di lusso (a circa 3.800 euro al mese) nel quartiere londinese di Fulham a Davina Ward, che si era presentata come maestra di fitness. Eppure secondo quanto rivelato da un’inchiesta del ‘Sun’ l’abitazione dell’ex centrocampista del Chelsea - che abita con sua moglie Christine Bleakey in un’altra lussuosa villa ad appena 3 chilometri di distanza – sarebbe stata teatro di attività non propriamente ginniche. Un reporter del tabloid britannico ha avuto infatti accesso a quella che definisce «grotta del peccato» che la 37enne Ward usava «per sessioni sadomaso in cui lei era la dominatrice e forniva cocaina ai clienti che amava legare e sculacciare, arrivando a volte a filmare quanto succedeva». Sempre secondo il ‘Sun’ nell'abitazione sono state ritrovate «cinture di cuoio e corde per legare i clienti pagavano 450 euro all’ora», mentre lei «si faceva pubblicità online definendosi “Diverse Stacey” e vantandosi di essere “la donna più calda, selvaggia, sporca e maledetta di Londra”». Il giornale inglese, citando fonti vicine a Lampard, spiega anche che «l’ex calciatore non ne sapeva nulla» anche se in seguito è finito di nuovo nella bufera per un post su Instagram in cui erano ritratte la moglie e la sua cagnetta con la scritta “my two bitches” (“le mie due put..ne”). Una battuta infelice che potrebbe causare a Lampard accuse di sessismo e ha già acceso la polemica in Inghilterra.


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