Maradona denuncia Dolce e Gabbana: «Sfruttato il mio nome»

L'ex fuoriclasse argentino cita in giudizio i due stilisti italiani che per una sfilata a Napoli hanno creato una maglia con il 10 e il cognome di Diego: «Ma senza autorizzazione»
Maradona denuncia Dolce e Gabbana: «Sfruttato il mio nome»
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ROMA - «Ho dato mandato ai miei legali per citare in giudizio gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed ottenere il giusto risarcimento perché, durante una loro sfilata a Napoli, hanno utilizzato il mio nome, senza alcuna autorizzazione. Pur conservando per loro lavoro stima e considerazione sono stato costretto a tutelare i miei interessi violati da una politica di marketing speculativo da parte degli stilisti. Ora attendo con serenità la decisione dei giudici italiani».

 Firmato Diego Armando Maradona che, "tirato per la maglia", è pronto a partire in contropiede rivolgendosi al Tribunale di Milano a causa di un capo creato dai due stilisti, che richiamava la casacca del Napoli calcio e poi indossato da una mannequin con il numero "10" e sotto il nome "Maradona". La vicenda, che ha avuto una eco importante a livello internazionale, dal punto di vista del 'Pibe de Oro'  non poteva essere taciuta o passata sotto silenzio, per principio e pure per senso di giustizia. Ed ecco perché alla fine Maradona ha deciso di citare in giudizio gli stilisti italiani.


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