Processo a Wanda Nara, Maxi Lopez in aula a gennaio 

La testimonianza era prevista per oggi ma è saltata per gli allenamenti dell'attaccante dell'Udinese
Processo a Wanda Nara, Maxi Lopez in aula a gennaio 
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ROMA - Era prevista per oggi ma è stata rinviata al prossimo 23 gennaio la testimonianza dell'attaccante dell'Udinese Maxi Lopez nel processo milanese a carico di Wanda Nara, ex moglie del giocatore, sposata ora con l'attaccante dell'Inter Mauro Icardi, di cui è anche manager.

La showgirl è accusata di aver postato su Twitter e Facebook, condividendoli "pubblicamente", i dati personali, tra cui il numero del cellulare, dell'ex consorte. Maxi Lopez, difeso dal legale Aldo Cribari come parte civile, non ha potuto essere presente per la deposizione davanti alla seconda sezione penale, perché impegnato negli allenamenti e il giudice ha fissato quindi l'udienza per la testimonianza a gennaio.

WANDA SMENTISCE LA CRISI CON ICARDI

Wanda Nara, difesa dal legale Marco Ventura, sposata con il capitano dell'Inter che in passato era compagno di squadra di Lopez nella Sampdoria, è accusata di aver condiviso il 22 giugno del 2015 sui social i dati personali, tra cui anche l'indirizzo email, dell'ex marito, con il quale dopo la fine del matrimonio lo scontro anche pubblico andò avanti a lungo. Il tutto, secondo l'accusa, per "trarne profitto" procurando "nocumento" a Maxi Lopez anche perché erano in corso in quel periodo "le operazioni di 'calciomercato'". La condotta di Nara, infatti, secondo l'accusa, avrebbe impedito "per via del susseguirsi di chiamate e email da parte di fan, un normale svolgimento delle trattative commerciali e calcistiche dell'atleta".

LA PRECISAZIONE DI WANDA NARA - L'avvocato Giuseppe Di Carlo, per conto di Wanda Nara, ha poi diffuso questa precisazione: «Il procedimento penale de quo è ancora nella fase dibattimentale del primo grado di giudizio e, dunque, la responsabilità della signora Nara per i fatti contestati non è stata ancora dimostrata. Anzi, pare davvero assurdo sostenere che la diffusione - contestata - di dati personali nel giugno del 2015 avrebbe impedito "per via del susseguirsi di chiamate e email da parte di fans, un normale svolgimento delle trattative commerciali e calcistiche dell'atleta", se è vero che, come è noto, il calciomercato termina nel mese di agosto (da sempre quello più "caldo" per la definizione delle trattative) e, circostanza per nulla trascurabile, in quella specifica sessione di mercato il Lopez non era impegnato in alcuna trattativa essendosi trasferito da pochi mesi al Torino Football Club. Proprio in ragione di quanto detto innanzi ed alla luce di numerose altre contestazione in punto di fatto e di diritto, la mia assistita è assolutamente convinta che l'ipotesi accusatoria non supererà il vaglio processuale. Ciò posto, non si può non evidenziare come appaia davvero paradossale che una vicenda di modesta rilevanza abbia una eco mediatica così importante e comunque di gran lunga superiore a quella - sicuramente più grave e censurabile - relativa al fatto che, in passato, il Lopez non abbia corrisposto con regolarità l'assegno di mantenimento per i propri figli minori, costringendo l'ex coniuge ad attivarsi tanto in sede civile che in sede penale per la tutela dei diritti dei tre bambini. La signora Nara Wanda si augura, quindi, che un procedimento di modesto disvalore sociale non venga strumentalizzato per lederne l'immagine e, al contrario, spera con forza che venga evidenziata la gravità di comportamenti capaci di ledere - in astratto - quantomeno la serenità di tre minori».


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