Buffon e la cura Conte: «L'Italia come la Juve»

Il portiere azzurro: «Il mister pensa che abituandoti a faticare e a superare gli ostacoli mentali, sei più capace di rispondere alle difficoltà in campo. I tre anni in bianconero sono stati così»
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ROMA - Gigi Buffon sabato contro la Bulgaria collezionerà la 147esima presenza in azzurro. Il portiere ha rilasciato un'intervista al sito dell'Uefa in cui parla dell'impatto di Conte sull'Italia: "Il mister ha cercato di dare la sua impronta alla squadra, sia dal punto di vista tattico sia per serietà e impegno in allenamento". "Il mister pensa che abituandoti a faticare e a superare gli ostacoli mentali, sei più capace di rispondere alle difficoltà in campo - continua Buffon - I tre anni alla Juventus sono stati così, ma penso che ne seguiranno tanti altri in Nazionale".

REGOLE UGUALI PER TUTTI -
"Il rispetto e la credibilità che il mister ha tra i giocatori si basano su un principio: trattare tutti allo stesso modo. Le regole valgono per tutti e quando si tratta di scegliere chi giocherà, ognuno di noi è allo stesso livello. È un ottimo modo di lavorare".

LA BULGARIA - "Giocare nei paesi dell'Est è sempre difficile. Le squadre danno il 120% perché di fonte hanno l'Italia, mentre i giocatori vogliono sempre mettersi in mostra. Sarà un ostacolo difficile, ma se scendiamo in campo con l'atteggiamento giusto possiamo battere chiunque".

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