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COVERCIANO (FIRENZE) - Di cammino ne ha fatto Armando Izzo, la sua storia parte da Scampia, estrema periferia napoletana, e oggi l'ex terzino del Napoli può dire di aver coronato un sogno.
Il suo sguardo - mentre prende la parola in conferenza stampa - è quello di chi sa quanta strada ha dovuto percorrere per arrivare fino a Coverciano, dove in questi giorni si giocherà la convocazione definitiva per gli Europei di Francia: "E' un'emozione unica essere qui, ci sono arrivato con tanto sudore. Sono troppo contento della convocazione, spero di fare bene e credere di poter andare agli Europei".
IO COME CANNAVARO - Il difensore del Genoa appare impressionato dalla carica che il ct della nazionale Antonio Conte riesce a trasmettere:
"Non molla mai niente, neanche un centimetro. Trasmette la sua mentalità, lavora tanto. Dell'esperienza vissuta al Napoli, il difensore ricorda un aneddoto simpatico: "Le scarpe regalate da Mazzarri? Ero un bambino, le scarpe le ho ancora. Sono ricordi che ti porti dietro, non mi potrò mai dimenticare... E' stato un bel gesto al primo ritiro con una squadra di Serie A, ero felicissimo". Izzo, quando gli viene chiesto di paragonarsi ad un altro calciatore, non mostra dubbi: "Mi rivedo in Cannavaro, poi sarà il campo a giudicare, è il mio idolo".
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