Chiellini: «Si gioca troppo, così non va»

In conferenza stampa insieme a Ventura, il difensore ha parlato di Nazionale ma non solo
Giorgio Chiellini, 33 anni, Juventus© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A TORINO - Giorgio Chiellini è favorevole alla riforma del calendario internazionale perché secondo lui i molti infortuni di questo inizio di stagione sono figli degli eccessivi impegni ai quali sono sottoposti i calciatori.

Chiellini, che effetto le fa ritrovare Bonucci e tornare alla difesa bianconera?
Sono sempre contento di rivedere Leo anche perché non lo avevo visto a settembre per un problema fisico. Abbiamo condiviso anni belli e sono felice di averlo a fianco in una partita importante nella quale sarà importante il nostro approccio per coinvolgere il pubblico. Dobbiamo continuare a fare passi in avanti in attesa di novembre quando ci saranno i play off.

Pensa che ci siano troppi infortuni nel calcio in questo inizio di stagione?
Il calcio si sta evolvendo e si va ancora più forte di anni fa perché tutto si è livellato rispetto a qualche anno fa. Gli infortuni sono una conseguenza. I grandi capi decideranno cosa fare, ma si sta giocando un po’ troppo.

Teme Pandev?
La Macedonia ha attaccanti importanti: c’è Pandev, ma anche Nestorovski e Trajkovski. Sarà obbligatorio un buon approccio da tutta la squadra perché loro ci possono creare dei problemi e non dovremo distrarci.

Via via che i play off si avvicinano c’è sempre più tensione. Voi come vivete questa attesa delle gare di novembre?
Con il massimo rispetto voi giornalisti un po’ di dramma lo mettete sempre e ci sono spesso alti e bassi fuori. Noi dobbiamo isolarci e avere tanto equilibrio. Quando abbiamo iniziato queste qualificazioni siamo stati bravi e ci siamo inchinati solo a una grande Spagna. Il nostro è stato un bel percorso e affronteremo i play off con fiducia, qualunque sia l’avversario. Queste tragedie che vengono fatte da fuori non ci appartengono e non ci devono scalfire.


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