Buffon: «In Nazionale per responsabilità e coerenza»

Il portiere sicuro: «Di Biagio è stato molrto carino con me». Belotti: «E' sempre bello tornare a vestire la maglia azzurra»
Buffon: «In Nazionale per responsabilità e coerenza»© LaPresse
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FIRENZE - "Vengo qua in Nazionale perché sono una persona coerente, con grande senso di responsabilità e queste due cose bastano per spiegare la mia presenza. Poi perché il mister è stato molto carino nei miei confronti e quindi in un momento simile, visto e considerato che sono sempre stato un elemento aggregante della Nazionale, vorrei che anche questa mia presenza venga presa in questo modo e in nessun altro". Lo ha detto Gigi Buffon al suo arrivo alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, prima di raggiungere il ritiro azzurro di Coverciano, dove la Nazionale italiana inizierà da domani a preparare il primo di due test amichevoli, quello di venerdì prossimo contro l'Argentina. In Nazionale "i giovani cresceranno, sono già cresciuti e da domani avranno già il loro spazio e il loro posto a disposizione - ha aggiunto Gigi Buffon -. Il primo raduno azzurro senza Astori? Questo è un altro motivo per cui sono qua, ho ritenuto giusto essere presente e rispondere a questa convocazione".

BELOTTI: «E' BELLO TORNARE IN NAZIONALE» - "E' sempre bello tornare in Nazionale, c'è grande voglia di rivincita dopo quello che è successo. Siamo di nuovo qui ed ognuno farà il massimo per questa maglia". Lo ha detto l'attaccante del Torino Andrea Belotti al suo arrivo alla stazione Santa Maria Novella a Firenze prima di raggiungere Coverciano per rispondere alla chiamata della Nazionale italiana di calcio guidata da Gigi Di Biagio. "Di Biagio? Io lo conosco perché ho fatto sia l'Under 20 che l'Under 21 con lui. Ho giocato per lui quattro anni, in quattro anni ho avuto moltissimi colloqui con lui e posso dire che è un grandissimo uomo e quindi penso che lo dimostrerà". "Il gol di oggi? Fa sempre piacere, avrei preferito vincere ma è andata male. Con il Torino stiamo passando un momento difficile dove non ci vengono facilmente le cose però dobbiamo cercare di rimanere uniti e compatti perché solo come squadra ne possiamo uscire". Per Andrea Belotti sarà il primo ritorno a Coverciano dopo la morte, avvenuta due settimane fa, di un giocatore che ha anche vestito l'azzurro, Davide Astori. "Sicuramente sarà difficile il ritorno al centro tecnico perché la sua morte è una cosa che ha toccato tutti. Soprattutto sarà veramente difficile rientrare in quella palestra dove era stata allestita la sua camera ardente". (ha collaborato Italpress)


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