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MANCHESTER - La Nazionale che è stata (venerdì sera all’Etihad Stadium), quella che verrà. Non certo dopodomani a Wembley, contro l’Ighilterra: quella sarà un tassello della rivoluzione post delusione Mondiale.
Non una cosa semplicissima, come si è intuito. Perché i nodi tecnici da sciogliere attorno alla squadra azzurra sono diversi, ogni reparto (quello che soffre di meno è la difesa) ha qualcosa da rivedere. Spetterà al nuovo commissario tecnico (su il sipario il 20 maggio) stabilire chi, dove e come. Ma i punti di caduta sono visibili a tutti.