Pagina 2 | Italia, Mancini sicuro: «Torneremo grandi con Pirlo e Balotelli»

ROMA - «Ogni nazionale attraversa i propri momenti storici, noi dobbiamo rimboccarci le maniche e fare di più, ma il calcio italiano ha sempre dimostrato qualcosa di buono. Attraverso il lavoro cercheremo di arrivare a vincere qualcosa di importante». Lo ha detto Roberto Mancini, ospite a Catanzaro per la consegna del "Premio Ceravolo", ideato dal giornalista Maurizio Insardà ed arrivato alla nona edizione, la cui cerimonia si è svolta presso il Centro tecnico federale Figc. «Abbiamo tanto entusiasmo - ha detto il Ct azzurro dal palco - bisogna essere uniti e con l'aiuto di tutti la nazionale potrà tornare ad essere seguita come sempre. Il calcio italiano ha sempre avuto talenti, la mia speranza è che i nostri giovani possano iniziare a giocare con continuità e fare esperienza. L'Italia ha sempre avuto tanti talenti, forse non c'è il fuoriclasse come nel passato, ma anche i mondiali hanno dimostrato che chi aveva Messi o Ronaldo ha avuto difficoltà. Bisogna mettere insieme una squadra vera e pensare a qualificarci per gli Europei e i Mondiali, poi tutto può succedere»


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PIRLO, BALO E CR7...
Pirlo sarà il suo vice in panchina? «Credo abbia intenzione di fare l'allenatore - ha spiegato Mancini - e c'è la possibilità di inserirlo nello staff. È un campione del mondo, potrà fare esperienza e per noi sarà importante». Il 'Mancio' ha poi parlato di Balotelli, nuovo perno dell'attacco azzurro: «È una punta centrale con tutte le qualità: velocità, tiro e forza. A 28 anni è nel pieno della maturità e spero sia diventato grande dimostrando quello che è il suo ruolo». Sull'arrivo di Cristiano Ronaldo in Serie A, il Ct azzurro ha aggiunto che «i giovani imparano dai grandi calciatori, è un bene per la Juve e per il campionato italiano e speriamo ne arrivano ancora altri. La Juve parte favorita, bisogna vedere cosa faranno le altre squadre, sarà un campionato combattuto». L'esempio di riferimento resta quello della Premier League che secondo Mancini resta «il miglior campionato per organizzazione, pubblico, velocità di gioco e dove c'è la possibilità di spendere per avere i migliori giocatori». Riguardo al premio che porta il nome dello storico presidente del Catanzaro, il ct ha aggiunto che «in quegli anni iniziavo a giocare, è una persona che ha fatto la storia del calcio italiano».

(in collaborazione con Italpress)


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PIRLO, BALO E CR7...
Pirlo sarà il suo vice in panchina? «Credo abbia intenzione di fare l'allenatore - ha spiegato Mancini - e c'è la possibilità di inserirlo nello staff. È un campione del mondo, potrà fare esperienza e per noi sarà importante». Il 'Mancio' ha poi parlato di Balotelli, nuovo perno dell'attacco azzurro: «È una punta centrale con tutte le qualità: velocità, tiro e forza. A 28 anni è nel pieno della maturità e spero sia diventato grande dimostrando quello che è il suo ruolo». Sull'arrivo di Cristiano Ronaldo in Serie A, il Ct azzurro ha aggiunto che «i giovani imparano dai grandi calciatori, è un bene per la Juve e per il campionato italiano e speriamo ne arrivano ancora altri. La Juve parte favorita, bisogna vedere cosa faranno le altre squadre, sarà un campionato combattuto». L'esempio di riferimento resta quello della Premier League che secondo Mancini resta «il miglior campionato per organizzazione, pubblico, velocità di gioco e dove c'è la possibilità di spendere per avere i migliori giocatori». Riguardo al premio che porta il nome dello storico presidente del Catanzaro, il ct ha aggiunto che «in quegli anni iniziavo a giocare, è una persona che ha fatto la storia del calcio italiano».

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