Sanzo spinge il Pisa nei play off

L'assessore allo sport pisano è grande tifoso nerazzurro e oggi assisterà alla finale di ritorno contro il Foggia. "Sarà una partita infuocata, ma io ci credo".
Sanzo spinge il Pisa nei play off
Andrea Ramazzotti
5 min

MILANO - Per la finale play off di Lega Pro di oggi pomeriggio c’è anche un tifoso in punta di fioretto. Dalla pedana al campo di calcio, infatti, l’amore per lo sport travalica le discipline, diventando pura e cruda passione: lo sa bene Salvatore Sanzo, ex campione olimpionico di scherma, adesso assessore allo Sport del Comune di Pisa e supporter nerazzurro fin da bambino. “Vado allo stadio da quando avevo sei anni, in famiglia siamo sempre stati abbonati - racconta “Toti”, come lo chiamano gli amici -. Quella per il Pisa Calcio è una passione che nel tempo non si è mai sopita”. Mai, perché da buon tifoso negli anni, oltre alla presenza fissa allo Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani, ha accumulato chilometri su chilometri per seguire la sua squadra lontano dalle mura amiche: “Ho tanti ricordi legati ai match in curva, trasferte comprese, come quando a Piacenza abbandonammo tutti lo Stadio in segno di protesta, o come lo splendido 0-0 col Milan in cui Grudina parò tutto il parabile, compreso un rigore a Virdis. Anche quest’anno ho seguito la squadra lontano da casa in diverse occasioni, tra cui molti bei derby toscani. Ovviamente ho un rito scaramantico tutto mio, ma non lo svelo…”. Una passione tanto potente da aver caratterizzato anche dei momenti della sua vita da schermidore: “Alle Olimpiadi di Atene del 2004 portai con me la maglia del Pisa, donatami con affetto dalla famiglia Mian, allora alla guida della società. Quando vinsi l’argento individuale nel fioretto, decisi di mostrarla al mondo intero, alzando la divisa della Nazionale con cui ero salito sul podio. Nel 2007, invece, col Pisa impegnato nei play-off contro il Monza per la promozione in cadetteria, ero a Caracas per una gara quando un mio caro amico mi aggiornò sul risultato con uno sms, contenente solo due parole: Serie B”.

PROMOZIONE BIS - Come nel 2007, il Pisa cercherà di conquistare, domenica 12 giugno alle 18, un posto al sole della Serie cadetta, stavolta contro il Foggia di De Zerbi: “Mi aspetto una partita infuocata. Alla luce dell’andata, 4-2 per noi, i rossoneri faranno la gara della vita allo Zaccheria e dovremo stare attenti a reggere il colpo, difendendo i due gol di vantaggio per evitare di ridare loro entusiasmo. Il Pisa ha dimostrato di poter fare male in attacco, mentre loro hanno qualche debolezza in difesa, nonostante il reparto avanzato temibile. Sarà una gara anche di nervi, in cui gli episodi potranno risultare decisivi”. Una stagione, quella del Pisa, partita non proprio sotto i migliori auspici, tra confusi passaggi di proprietà e avvicendamenti vari. “L’annata attuale è iniziata tardi, con difficoltà economiche ed il problema della gestione societaria che stava portando addirittura il club verso la mancata iscrizione al campionato - prosegue l’oro olimpico ad Atene nel 2004 - ma con l’arrivo di Fabrizio Lucchesi in dirigenza e l’insediamento di Gattuso in panchina la musica è cambiata. Rino è forse il principale artefice del nostro percorso, perché ha creato empatia tra squadra, proprietà e tifosi”. Da Assessore allo Sport, tra l’altro, non si è mai solamente spettatori: “L’amministrazione in questi casi ha ovviamente la responsabilità di monitorare che la società sia affidata a gente che agisca nel rispetto delle regole e della piazza. Ho cercato di fare anche da trait d’union con la nuova proprietà, e anche se ci sono ancora alcune problematiche adesso è arrivato il momento di guardare finalmente al lato sportivo, data la voglia di Serie B che ha la città intera. Per le strade e sui giornali non si parla d’altro, la cadetteria manca da sette anni e fossimo promossi proprio nell’anno di Pisa Città Europea dello Sport 2016, visto che la squadra gioca con il logo della manifestazione tessuto sulle maglie, potremo dire di avere anche portato fortuna!”.

NAZIONALE - Dopo il Pisa, la Nazionale, che quest’anno inizierà il suo cammino agli Europei francesi proprio il giorno dopo i play off: “La testa sarà rivolta ai nerazzurri fino a lunedì pomeriggio, poi sarà il turno dell’Italia, che seguo sempre in ogni competizione. Parlando francamente, ci sono diverse formazioni più forti di noi a livello qualitativo, ma gli Azzurri riescono sempre a sfoderare quel mix di esperienza e fantasia che ad altre squadre manca. Stimo tanto Conte e credo che il vero punto di forza sia il gruppo coeso che è riuscito a creare, simboleggiato perfettamente dal blocco difensivo e da Gigi Buffon, campione vero”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D, i migliori video