Siracusa, Baiocco rinnova a 41 anni: «Posso ancora dare tanto»

Il centrocampista ex Juventus e Perugia è tra i più vecchi della Lega Pro: «Per un'altra stagione sarò in campo, l'obiettivo è centrare la salvezza»
Siracusa, Baiocco rinnova a 41 anni: «Posso ancora dare tanto»
Filippo Passantino
3 min

SIRACUSA - Lo scorso anno la sua scelta di ritirarsi è durata appena tre giorni. Il tempo trascorso tra l'offerta del Catania di affidargli l'incarico di team manager e la bufera che si è abbattuta sul club rossoblù per lo scandalo delle partite truccate. Poi, Davide Baiocco ha accettato la scommessa che gli ha offerto il Siracusa, in Serie D: rimettere gli scarpini e portare la squadra in Lega Pro. La promozione è arrivata e adesso anche il rinnovo del contratto col club aretuseo per un'altra stagione. Ha scelto di firmarlo a 41 anni, diventando uno dei calciatori più “anziani” della categoria. Ma lui non vuole sentirsi chiamare “nonno”: «Ho ancora tanto da dare in campo e fuori dal campo», afferma.

LA NUOVA SCOMMESSA – Davide Baiocco ha indossato le maglie di Perugia e Juventus in Serie A, poi quella del Catania dove ha giocato 122 partite in quattro stagioni. «Ma non è il momento di dire basta». E così ha accettato il rinnovo: «Questa scelta nasce da un legame forte che si è creato col direttore sportivo e poi con la piazza, ma anche con la nuova società in questo anno insieme. Io voglio essere utile alla squadra. Grazie ai miei 41 anni ho molta esperienza e dovrò mettere qualcosa in più degli altri, ma le responsabilità non mi preoccupano. Vorrei essere giudicato non per l’età ma per quello che riesco a dare dentro e fuori dal campo, non solo la domenica ma durante la settimana». Baiocco ha chiari anche gli obiettivi da raggiungere in questa stagione: «La competizione sarà elevata, ma il nostro obiettivo sarà la salvezza e abbiamo le carte in regola per restare in questa categoria».

IL RITIRO SFUMATO - Anche lui aveva pensato di appendere gli scarpini al chiodo. Complice un'offerta del Catania che lo avrebbe voluto come team manager. «Mi era stato proposto di ricoprire un ruolo di collante tra società e squadra, un ruolo che mi piaceva. In quell’occasione ho smesso. Ma solo per tre giorni, dal momento che tra il contatto con la società e lo scoppio dello scandalo è passato pochissimo tempo». 

UNO SGUARDO AL PASSATO - Nel passato di Davide Baiocco, ci sono varie stagioni nel Perugia dove ha giocato cento partite, poi anche la Juventus. Anche se con la maglia bianconera ha fatto registrare solo sedici presenze. Poi, il Catania di cui è diventato leader. Oggi ricorda così quelle esperienze: «Nel Perugia, Liverani poteva benissimo essere paragonato a Pirlo. Fabio Grosso è diventato campione del mondo e un protagonista del calcio italiano. Nella Juventus ho giocato con Conte, Ferrara, Del Piero e Trezeguet. L’esperienza nella Juve è stata illuminante. Una squadra composta da grandi uomini e da grandi campioni. Mi è rimasto un po’ di rammarico per non essermi fatto trovare pronto come magari avrei potuto esserlo qualche anno dopo». 

 


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