© LaPresseROMA - Nel 2006 finì 2-2 in serie A: gol, espulsioni e purtroppo anche incidenti sugli spalti. Un derby al 100%, anche se Lo Monaco frena: «Per me c'è solo un derby, quello con il Palermo». Da Messina rispondono, superando anche i limiti "social": «Sta cercando di denigrarci. Poi lui che ne sa? E' di Torre Annunziata...». Dunque correggiamo, derby al 101%. Alla supersfida di Lega Pro, le squadre ci arrivano in condizioni (e posizioni) diverse.
CATANIA - I rossoazzurri sono ultimi in classifica, la speranza di scalare posizioni all'istante è svanita dopo il no della Fifa alla cancellazione dei 6 punti di penalizzazione: «Ricorreremo al Tas, la vicenda non finisce qui». Lo Monaco usa lo stesso tono sicuro per confermare Pino Rigoli, mister rivelazione lo scorso anno con l'Akragras, dopo alcune difficoltà in questo inizio di stagione: «Sono soddisfatto e poi cambio gli allenatori solo quando me lo chiedono loro. Rigoli ha sempre allenato squadre in C2, in serie D e in Eccellenza. Questo cosa può anche non piacere, ma ha vinto tanto. Bisogna riflettere sulle qualità dei professionisti senza pensare alle copertine». L'amministratore delegato del Catania è stato molto più duro nei confornti del gruppo, ricordando ai giocatori gli sforzi fatti dalla società per mantenere alto il livello della squadra. Squadra senza Bastrini e Fornito, entrambi ancora alle prese con i loro infortuni.
MESSINA - Sasà Marra ha preso la panchina giallorossa dopo l'esonero estivo di Bertotto, riportando l'ordine dopo mesi di instabilità societaria. Il presidente Stracuzzi vuole vendere una quota del club, i tifosi vorrebbero un cambio totale. L'allenatore però pensa al campo. Non ci saranno Milinkovic, Rea, Foresta e Ionut (problema all'alluce). Palumbo convocato e spazio agli ex tra i quali il capitano Gianluca Musacci.
STATISTICHE - Il Messina conta gli anni senza una vittoria a Catania. E scopre di aver superato da tempo il mezzo secolo. Da 62 anni i giallorossi non riescono a passare al Massimino, l'ultimo gol vittoria lo firmò Tonino Colomban. Poi soltanto vittorie dei padroni di casa e pareggi. Come quello di 10 anni fa: Floccari, Spinesi, Mascara e Cordova. Due espulsi (Mascara e Iuliano), sei ammoniti, tre feriti, tre arresti e 25 tifosi in stato di fermo. Ma non chiamatelo derby...