Lecce, Foggia, Matera, Juve Stabia: la B è una poltrona per 4

E' il mese decisivo per le ambizioni delle quattro regine che puntano tutte al titolo d'inverno: Padalino la lepre, Stroppa insegue, Fontana e Auteri devono recuperare uno scontro diretto
Lecce, Foggia, Matera, Juve Stabia: la B è una poltrona per 4
Vladimiro Cotugno
5 min

ROMA - Resistere, resistere, resistere. Al freddo di un Dicembre che nel Girone C della Lega Pro diventa caldissimo. La volata di gruppo per il titolo di campione d’inverno è partita, il Cosenza ha perso terreno e davanti sono rimaste in quattro a sprintare per un traguardo che non resta in bacheca ma che può fare la differenza quando a maggio si tireranno le somme del campionato.

LECCE (32 punti). La capolista ha il morale alle stelle: il secondo tempo di Castellammare e la relativa rimonta è una di quelle imprese che alla fine possono acquistare un valore aggiunto decisivo, arrivata oltretutto in un momento chiave della stagione nel quale la squadra di Padalino sembrava aver smarrito la via della vittoria e con essa anche la vetta del campionato. Una sconfitta a Catania, tre pareggi consecutivi e davanti un trittico di sfide complicate che i giallorossi hanno quasi superato a pieni voti: con Juve Stabia e Taranto già battute a domicilio ora davanti c’è solo l’ultimo scontro diretto del girone d’andata contro il Matera. Se Caturano e Torromino continueranno a inseguirsi a suon di reti (e non solo, visto il gran momento di Pacilli e Tso- nev in zona gol), sarà possibile anche puntare a oltrepassare a vele spiegate la trasferta di Messina, la sfida con la Paganese e il derby in casa dell’Andria per virare primi al giro di boa.

FOGGIA (30 punti). AAA gol cercasi. Perché se la difesa rossonera è finora la meno battuta del torneo (e occhio, l’anno scorso il Benevento è salito in B vincendo il girone proprio subendo meno reti di tutte) quello che pesa a Stroppa è l’assenza di un bomber capace di caricarsi la squadra sulle spalle soprattutto nelle partite più difficili da sbloccare. I capocannonieri sono Sarno e Mazzeo: il secondo è ancora ai box per infortunio e il primo è rientrato dopo un mese di assenza firmando due colpi da quattro punti a Pagani e con il Catanzaro. Nelle ultime dieci partite è arrivata solo una vittoria e negli ultimi cinque incontri solo tre gol. Numeri da piccola crisi (a cui si aggiunge una certa fragilità emotiva visti i troppi rossi finora collezionati) che però possono ribaltarsi in queste ultime giornate: due trasferte - Reggina e Melfi - e due impegni allo Zaccheria con l’Unicusano Fondi e il Cosenza possono significare solo una cosa, l’assalto alla promozione passa per la B di Bottino pieno.

IL CALCIO RICORDA LA CHAPECOENSE

JUVE STABIA (29 punti). Un mese fa le “Vespe” festeggiavano il primato solitario in classifica grazie alla vittoria con il Cosenza e al pari nel derby tra Lecce e Foggia, e dopo i tre punti a Catanzaro e il primo tempo con i salentini chiuso sul 2-0 la fuga sembrava inarrestabile. I 45’ finali contro i giallorossi hanno però ribaltato tutto e ora la lepre è diventata la squadra pugliese, con i campani a inseguire. Il calendario non è proibitivo e il controsorpasso è possibile, ma Fontana dovrà essere bravo a dosare le energie di un gruppo che da qui a Natale giocherà cinque partite in venti giorni.

MATERA (26 punti). E’ l’outsider del raggruppamento: a pendere sul giudizio l’esito dei due scontri diretti (domani sera a Lecce e il 13 dicembre il recupero con la Juve Stabia). Sicuramente la nota positiva è il ritorno al gol dopo tre giornate di secca in partite tutto sommato abbordabili, ma psicologicamente la distanza di sei punti dal primo posto inizia ad essere pesante. Lecce però può essere una gara spartiacque, come lo è stato Castellammare per i giallorossi, se la squadra di Auteri dovesse piazzare il colpaccio al “Via del Mare” riaprendo tutti i giochi promozione. Uscire indenni dal fitto calendario di impegni da qui al 18 dicembre farebbe ulteriormente la differenza, il ritorno di Infantino in attacco dopo due mesi d’assenza può essere decisivo. 

 

@Vladimir0

 


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