A Foggia l'UnicusanoFondi scrive la storia

Varone, Calderini e Albadoro ribaltano il due a zero dei ragazzi di Stroppa. Al resto ci pensa il portiere Baiocco
A Foggia l'UnicusanoFondi scrive la storia
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Si potrebbero sprecare gli aggettivi per descrivere la vittoria dell’UnicusanoFondi al “Pino Zaccheria” di Foggia. Dopo il doppio vantaggio dei padroni di casa, gli universitari hanno ribaltato il risultato, testimoniando, una volta di più, come la squadra dell’Università Niccolò Cusano non si debba mai sentire inferiore a nessuno. Grazie ad un Calderini in stato di grazia e ad un Baiocco onnipresente, l’UnicusanoFondi ha scritto una pagina di storia del calcio laziale e non solo, come ha anche commentato il tecnico Pochesci a Radio Cusano Campus, la radio dell'Università Niccolò Cusano, dopo il triplice fischio. 

Dominio Foggia. I pugliesi sfiorano subito il gol in diverse occasioni fino alla magistrale punizione di Sarno al 18’: tiro a giro col sinistro che si insacca all’incrocio dei pali. Nonostante il monologo dei padroni di casa, gli accademici hanno una ghiotta occasione con Tiscione ma Guarna è attento. Poi, su un’azione insistita, arriva al 32’ la rete del raddoppio di Gerbo che, dopo pochi minuti, è costretto a lasciare il campo.

Rimonta. Al 36’ comincia la rimonta dell’UnicusanoFondi. Su cross perfetto di Galasso, Varone stacca in maniera imperiosa e di testa accorcia le distanze. Il gol regala fiducia ai ragazzi di mister Pochesci che rientrano, dopo l’intervallo, più determinati che mai. Mentre Baiocco continua a non sbagliare nulla, Calderini approfitta di una disattenzione difensiva e, all’11’, dopo una cavalcata di quaranta metri, deposita alle spalle di Guarna con un preciso colpo sotto. È un colpo durissimo per il Foggia che impegna nuovamente l’UnicusanoFondi che, però, trova il gol del ko con Diego “Albagol”: assist di Calderini e piatto di prima intenzione dell’attaccante che firma il suo ottavo capolavoro stagionale.

Al resto ci pensa ancora Baiocco il quale riesce a sfidare anche le leggi gravitazionali e blinda la porta dei suoi.  L’UnicusanoFondi è riuscito ad ottenere una vittoria che, forse, rappresenterà un punto di svolta. Gli accademici hanno affrontato ormai tutte le quattro corazzate del gruppo C ottenendo tre pareggi, con Juve Stabia, Lecce e Matera, ed una vittoria con il Foggia. Matera a parte, l’UnicusanoFondi aveva anche rischiato di vincere proprio contro Juve Stabia e Lecce. Insomma, la favola della “Cenerentola” sembra essere già finita. La squadra dell’Università Niccolò Cusano è una realtà , un avversario temibile che sta sconvolgendo gli equilibri del girone.

 

FOGGIA – FONDI 2-3

FOGGIA (4-3-3) – Guarna; Angelo, Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli (71′ Riverola), Vacca, Gerbo (33′ Sicurella); Chiricò (67′ Letizia), Sarno, Maza.

A disp.: Sanchez, Loiacono, Quinto,  Dinielli, Sansone, Tucci.

All. Giovanni Stroppa

FONDI (4-3-3) – Baiocco; Galasso (83′ Addessi), Bertolo, Fissore, Squillace; Varone, De Martino, Bombagi; Tiscione, Albadoro (78′ Di Sabatino), Calderini (94′ Pompei).

A disp.: Coletta, Iadaresta, D’Agostino, Battistoni, Guadalupi, Capuano.

All. Alessandro Pochesci

ARBITRO – Cipriani di Empoli (Rossi / Biava)

MARCATORI – 18′ Sarno, 32′ Gerbo, 36′ Varone, 56′ Calderini, 73′ Albadoro


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