Lega Pro, nella sfida tra UnicusanoFondi e Casertana alla fine sorridono i campani, che espugnano il Purificato vincendo per due reti a uno in quello che era un match importantissmo nella corsa ai play off. Secondo stop consecutivo per l'UnicusanoFondi: il club dell'Università Niccolò Cusano ha sofferto in particolar modo nel primo tempo.
LEGA PRO, DELUSIONE IN CASA UNICUSANOFONDI. Sandro Pochesci, tecnico dell'UnicusanoFondi, ha commentato la sconfitta subita contro la Casertana senza nascondere la propria amarezza: "Il primo tempo è stato da dimenticare, abbiamo sofferto la loro velocità là davanti. Nella ripresa ho fatto dei cambi e i risultati si sono visti subito, c'è stata solo una squadra in campo, abbiamo preso gol su una ripartenza, facendo uno sbaglio malgrado ci lavoriamo da sempre, certi errori in Lega Pro si pagano, il calcio è questo. Sono molto deluso per il primo tempo, dove la Casertana ha corso meglio, mentre noi abbiamo corso tanto e male. Nella ripresa però siamo stati padroni del campo. Mi dispiace questa sconfitta, la proprietà non meritava un doppio Ko consecutivo, ma ci teniamo stretti i punti che abbiamo. In questa Lega Pro l'UnicusanoFondi è una matricola, non siamo il Real Madrid ma neanche dei broccoli. Andiamo avanti, ora abbiamo due partite sulla carta molto difficili, devo ritrovare la serenità e la tranquillità della mia squadra".
QUI CASERTANA: "PRIMA LA SALVEZZA, POI...". Al termine della vittoriosa sfida di Lega Pro sul campo dell'UnicusanoFondi, la Casertana si gode il successo. I campani, però, vogliono tenere i piedi per terra. Ginestra, estremo difensore della Casertana, commenta così il successo sul campo dell'UnicusanoFondi: “Il primo pensiero va alla salvezza, non siamo ancora salvi. Dobbiamo chiudere questo discorso quanto prima per poi continuare a sognare. Siamo un gruppo composto da tanti giovani che sicuramente approderanno in categorie superiori. Queste qualità e questa fame ci stanno permettendo di andare oltre ogni aspettativa. Bene così. I miei interventi? Sono frutto del lavoro. Da questo punto di vista ci tengo a ricordare chi suda con me, Fontanelli e Simone, e mister Pagliarulo. Questo è anche merito loro. Siamo un grande gruppo. Adesso non ci dobbiamo fermare.”