Lega Pro Lupa Roma, esonerato Cucciari. Cerrai: «Classifica preoccupante»

Ufficiale: il tecnico non guiderà il club nel finale di stagione. Il presidente: «Voglio combattere per la salvezza»
Lega Pro Lupa Roma, esonerato Cucciari. Cerrai: «Classifica preoccupante»© Bartoletti
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ROMA - Cucciari non è più l'allenatore della Lupa Roma, club che milita nel girone B di Lega Pro. Salta ufficialmente la panchina del tecnico dopo il ko per 3-1 contro il Savona. "Si è appena conclusa una lunga riunione societaria al termine della quale la società informa di aver rimosso l'allenatore Cucciari dal suo incarico. Allo stesso vanno i sentiti ringraziamenti per quanto sin qui fatto e i migliori auguri per un futuro ricco di successi", si legge nel comunicato della Lupa Roma diramato nella tarda serata di domenica.

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LE PAROLE DEL PRESIDENTE - Così Alberto Cerrai, il presidente della società laziale: “Cucciari resterà sempre un amico perché il suo valore umano è fuori discussione. Ho preso questa decisione come conseguenza di una classifica che è diventata preoccupante. Non è una decisione contro Cucciari ma a favore della Lupa Roma nella speranza che in queste giornate ci sia un repentino cambiamento che ci permetta almeno di approdare ai play out. Se ci arriveremo dovremo pensare di arrivarci senza improvvisazioni ma in continuità di lavoro e per questo il cambio in questo momento assume una rilevanza fondamentale: portare entusiasmo utile ad evitare la retrocessione e preparare l'auspicato play out".

CLASSIFICA GIRONE B

STAGIONE NO - "?Questa annata vada come vada sarà da dimenticare ma per questo ci sarà tempo. Adesso dobbiamo tutti insieme mettere energie fresche e tanta umiltà ed in questo senso il ruolo dei calciatori sarà fondamentale.? Di Cucciari ricorderò sempre con profonda stima le sue alte qualità morali e con grande gioia i tanti successi ottenuti insieme. Speravo in un finale diverso e sono certo di non dovermi rimproverare nulla né come uomo né come Presidente. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente le colpe sono tutte le mie ma anche volendomi dimettere non trovo nessuno disposto a prendere il mio posto. Sarà più facile trovare tanti professori pronti a dire la loro ma questo è il mondo delle parole e dei parolai. Oggi noi abbiamo bisogno di fatti e i fatti passano anche attraverso decisioni tristi. Presto saprò il valore delle mie decisioni e se avrò sbagliato sarà giusto pagare con una retrocessione. Ma adesso ho ancora voglia di combattere anzi ho più voglia di prima”.

 

 

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