Serie C Sambenedettese, Capuano: «Orgoglioso di essere qui»

Il tecnico: «Lo ripeto e lo riconfermo: allenare la Samb è un desiderio di tutti e un privilegio per pochi e io oggi mi sento un privilegiato»
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - "Ci doveva essere uno svincolo di tutti i tesserati ma c'è stato solo per i giocatori e non per lo staff tecnico e quindi io ho deciso di rinunciare di rinunciare al contratto pluriennare e mi è stato chiesto sotto forma di ricatto che se io avessi voluto andare in panchina con un altra squadra con estrema immediatezza avrei dovuto rinunciare alle mensilità di Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre e metà Novembre". Si presenta così il nuovo tecnico della Sambenedettese, Ezio Capuano: "Ho preso la macchina e sono andato a Modena per fare questa risoluzione e oggi sono qui orgoglioso. Ogni volta che venivo a San Benedetto del Tronto sono stato sempre insultato e questo mi dava un adrenalina incredibile e questo mi portava a dire che un giorno sarei voluto essere l'allenatore di quello stadio e quella curva. Parliamo di una delle piazze storiche. Lo ripeto e lo riconfermo: allenare la Samb è un desiderio di tutti e un privilegio per pochi e io oggi mi sento un privilegiato. Un allenatore deve essere valutato in base al capitale umano che ha a disposizione. Oggi la mia scelta di San Benedetto è stata a prescindere della piazza in primis è stata perchè la Samb ha una squadra fortissima e questa è la squadra più forte che alleno degli ultimi dieci anni. Fedeli? Io penso che due poli uguali si attraggono e due poli differenti si respingono. Siamo due persone forti e intelligenti. Fedeli mi ha chiamato e sono bastate due parole per essere qui".

SAMBENEDETTESE, SCELTO CAPUANO

IL MODENA - "Con Fedeli non ci ho parlato tanto, mi ha chiesto di essere l'allenatore della Sambenedettese e questa è la cosa più importante. Se mi avesse chiamato un'altra squadra sarei stato a casa perchè quello che ho passato a Modena non lo auguro a nessuno. Addirittura sono stato insultato in un comunicato di alcuni giocatori del Modena. Ho deciso di non rispondergli perchè non meritano risposta però alcune cose è giusto dirle perchè sennò ne risente la mia persona che è pulita".

MODENA, SVINCOLATI TUTTI I GIOCATORI

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LA SQUADRA - "Devo ringraziare Francesco Moriero che è un grande allenatore con una grande storia alle spalle e un grande uomo sopratutto. Purtroppo noi allenatori siamo soggetti ai risultati e quando i risultati non ci sono poi dipende dal carattere degli allenatori, c'è chi la subisce di più e chi la subisce di meno. La squadra l'ho trovata bene, questa è una squadra importante. Bacinovic lo ritengo tra i dieci giocatori più forti d'Italia in questa categoria senza ombra di dubbio e dovrò essere bravo io affinchè Bacinovic ritorni il vero Bacinovic. Il mio sistema di gioco è il 3-5-2 e molte volte l'ho cambiato con il 4-3-1-2. Io ritengo che un allentore inteliggente deve adeguarsi al capitale umano che ha. Se io volessi far adattare i miei giocatori ora al mio sistema di gioco sarebbe un errore perchè andrei a snaturare e sminuire il potenziale umano della Sambenedettese. Cercherò di trasmettere alla squadra il mio entusiasmo devastante, la mia filosofia di vita riportata nel calcio e cercherò di far capire quanto è importante ottenere un risultato in una piazza come San Benedetto del Tronto. La Samb è una squadra molto forte e lo dico perché ci credo ciecamente e credo lo abbia dimostrato anche nelle interpretazioni calcistiche fino ad ora e quindi sono straconvinto di quello che dico, anche se ha qualche problema e io dovrò essere bravo a risolverli. E', oltre ad una grande squadra, anche un grande gruppo che esegue con grande applicazione e ieri sera mentre li vedevo allenarsi durante l'Italia in alcune situazioni mi hanno trasmesso un'adrenalina notevole".

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IL GIRONE - "Se dovessi dare un giudizio in questo momento sarei presuntuoso e irreale, però allenando da tanti anni penso di avere l'esperienza e credo che la Sambenedettese abbia un ottimo preparatore atletico perché ho visto alcuni dettagli nella fase di riscaldamento, in una fase di recupero dopo un'interpretazione e credo che sia una squadra con una grande frequenza di passo, molto reattiva, quindi faccio i complimenti a chi ha diretto fino a questo momento la fase atletica della squadra".

BACINOVIC - "Bacinovic si dovrà adattare e adeguare a me, io lo aiuterò in tutto e per tutto, come aiuterò tutti i giocatori della Samb perché i giocatori per me sono sempre stati dei figli coccolati che ho sempre difeso all'esterno e poi gli dicevo in faccia quello che pensavo. Non si rimane per 30 anni consecutivi nel mondo del calcio fatto di squali e di incoerenti se non si hanno dei valori notevoli. Parlo da uomo ferito perché non è facile subire quelle quattro righe che ho subito io ieri. Tornando a Bacinovic lui mi dovrà dare tantissimo, altrimenti dovrà subire Capuano ed è molto più facile che lui si adegui a me che non il contrario. Avremo il Capuano di sempre, fiero e orgoglioso di esserlo, non cambierò mai il mio modo di approcciare e di essere. Non sono quello che si vuol fare apparire, non sono un duro, sono una persona disponibilissima. Questo mestiere è come fare il prete, è una vocazione, è un mestiere molto strano e pur di fare questo mestiere non bado ai soldi, soprattutto in piazze come questa, quindi io sarò sempre me stesso però voglio assicurare di essere una persona di principi e per bene. Wuanto tempo ci metterà la Samb a diventare la Samb di Capuano? Domani già dovrà esserlo".

VERSO IL RAVENNA - "E' presto per dare dei giudizi. Sicuramente è una squadra che ha bisogno di autostima in questo momento visti gli ultimi risultati. Dovrò incidere a livello caratteriale, per entrare nella mente e nel cuore del giocatore, perché la qualità tecnica di questi giocatori la conoscete ed è già notevole. Ravenna? E' una squdra che conosco, è una squadra che gioca un 3-5-2, con palle lunghe quindi dobbiamo essere bravi a venire sulle preventive quando veniamo sul campo loro e lavorano bene anche sulle ripartenze, quindi dovremo essere una palla corta, stretta e compatta e la studieremo anche oggi. E' una squadra che va rispettata, guidata secondo me da un bravo allenatore, ha conoscenza di segmenti tattici, è una squadra difficile da affrontare ma noi ci faremo trovare preparati anche se con poco tempo a disposizione. Lavoriamo molto sui piazzati a favore e anche contro, sulle linee, sulle fasi di posizionamento, sui calcio d'angolo. Il tempo a disposizione è poco però per qualcosa domani ce la inventeremo, poche cose, ma efficaci, senza mettere confusione. Formazione?  Spero di sbagliare il meno possibile nella scelta iniziale. Oggi avrò a disposizione ancora un allenamento però io penso che un allenatore debba avere le certezze e debba strasmetterle, quindi diciamo che più o meno so già chi mettere in campo. Volevo concludere dicendo che so che c'è un ragazzo che ama la Sambenedettese che per venire a vederla a Vicenza ha avuto qualcosa di spiacevole e oggi mi sembra che lotti in un letto di ospedale. Siccome io non ho il piacere di conoscrlo però sono un uomo di sentimenti e in questo momento gli vorrei dire di non mollare. Domani, avete la mia parola d'onore, giocheremo soprattutto per lui affinché un risultato positivo possa trasportarlo anche nell'inconscio emotivo, così che si possa sentire più vicino a noi e lo aspettiamo in Curva e lo dico con il cuore a nome di tutta la squadra".


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