Il Belgio vola ai quarti: Usa ko ai supplementari

A Salvador novanta minuti senza reti, nell'overtime si concretizza il 2-1 belga con Lukaku protagonista, assist e gol. Di Green il gol della speranza statunitense che sfiora il pari per due volte nel finale
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SALVADOR - L'altra grande sorpresa del mondiale insieme alla Colombia, attesa all'esame della partita da dentro o fuori, non fallisce l'occasione e passa il turno guadagnandosi la supersfida con l'Argentina: trascinato da un grande Lukaku, il Belgio batte 2-1 gli Usa nei supplementari e vola nei quarti di finale ai danni di una nazionale statunitense mai doma, capace di tenere lo 0-0 nei tempi regolamentari e di non abbattersi dopo l'uno-due belga nel primo tempo dell'overtime, costruito con assist e gol dal centravanti tenuto in panchina da Wilmots per tutti i novanta minuti. Il gol di Green regala dieci minuti finali di fuoco nei quali Courtois si erge gigante a negare a Dempsey la gioia del pari e a regalare uno storico passaggio del turno.

IL BELGIO SPRECA TUTTO. USA, MATCH POINT AL 93' - Primo tempo con il Belgio più volte vicino al gol: Howard salva sul diagonale di Origi in avvio, De Bruyne manda a lato vanificando un contropiede pericolosissimo, Beasley anticipa Fellaini in scivolata. Gli Usa replicano con Cameron che non finalizza al meglio un cross di Yedlin, subentrato dopo mezz'ora all'infortunato Johnson. Prima dell'intervallo la partita viene interrotta da un invasore di campo che in maglia azzurra si lancia sul rettangolo verde: è un italiano, Mario Ferri detto 'Il Falco', famoso per le sue incursioni durante il match e presente anche alla Coppa del Mondo con una maglietta con scritte di solidarietà ai bambini delle favelas e la frase "Ciro Vive" in ricordo di Ciro Esposito. Nella ripresa il Belgio alza i ritmi e piovono occasioni all'Arena Fonte Nova: due colpi di testa di Mertens prima e Origi poi, il secondo che impatta sulla traversa; Vertonghen alto, ancora Mertens di tacco a lato prima di uscire per lasciare il posto a Mirallas, Witsel con un missile di destro, Mirallas che selve Origi e Origi che serve Mirallas con Howard ancora protagonista entrambe le volte, chiudendo anche sul destro al volo di Hazard nel finale: insuperabile il portiere statunitense, con il numero 10 del Belgio che all'88' spara sull'esterno della rete l'ultima occasione dei tempi regolamentari per i Diavoli Rossi. Gli Usa? Falliscono l'unica, grande chance di beffare gli avversari al 93' con Wondolowski, anche lui subentrato nella ripresa, che manda alle stelle tutto solo davanti a Courtois. Supplementari.
LUKAKU ENTRA: ASSIST E GOL. GREEN RIAPRE MA NON BASTA - Wilmots prova la carta Lukaku, tenuto a sorpresa fuori per dare una maglia da titolare a Origi: mossa vincente, il centravanti resiste a un fallo di Besler e si invola verso la porta, preferendo al tiro l'assist per De Bruyne che controlla, evita Gonzalez e al 93' in diagonale infila l'incolpevole Howard. E non è finita qui, perché dopo l'assist Lukaku firma in contropiede il raddoppio belga finalizzando nel finale del primo tempo supplementare l'assist di De Bruyne. 2-0 e partita finita? Neanche per sogno, Klinsmann butta dentro il baby Green per un esausto Bedoya e proprio il nuovo entrato si fionda tra le maglie della difesa belga inseguendo un arcobaleno di Bradley e piazzando al volo alle spalle di Courtois il gol che riapre tutto al 110'. Dagli spalti arriva solo l'urlo "USA, USA" e la nazionale a stelle e strisce torna a crederci: Jones sfiora il clamoroso pareggio pochi istanti più tardi, il Belgio fallisce con Lukaku il tris che chiuderebbe i giochi, Courtois si oppone miracolosamente a Dempsey liberato al tiro da uno schema perfetto su calcio di punizione. Finisce così, e ora per i Diavoli Rossi la sfida con l'Argentina di Messi.

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