Mondiali 2014 Inghilterra, Lampard: «Contro l'Uruguay sarà come una finale»

La stampa contro Rooney che viene difeso dalla Nazionale: «Dobbiamo sempre trovare un colpevole»
3 min
ROMA - La sconfitta con l'Italia all'esordio, le critiche immediate, la paura di finire subito fuori dal Mondiale. L'Inghilterra si prepara alla decisiva sfida con l'Uruguay in programma giovedì all'Arena Corinthians di San Paolo in un clima tutt'altro che disteso. Termometro della situazione è la precisazione che lo staff di Roy Hodgson ha dovuto fare in seguito all'allenamento con le riserve fatto da Wayne Rooney dopo il ko con gli Azzurri. I media britannici, che già davano l'attaccante del Manchester United a un passo dalla 'retrocessione' in panchina, sono infatti stati informati con una nota su Twitter da parte della Football Association che «contrariamente a quanto riportato, è stato lo stesso Rooney ha chiedere di svolgere un allenamento supplementare». Insomma, per il miglior attaccante a disposizione della nazionale dei Tre Leoni (39 gol in 93 presenze), non sembra in discussione la maglia da titolare. A confermare la fiducia nell'asso dei Red Devils è stato anche Gary Neville, assistente di Hodgson: «Wayne è un giocatore molto importante. Ho giocato con lui e non si riusciva a convincerlo a fare un giorno di riposo, questo è il suo carattere. Ha un entusiasmo incredibile». Ma, come uomo simbolo dell'Inghilterra, è anche quello più esposto alla critica. «Ogni volta che ho preso parte a un grande torneo internazionale c'è sempre stato qualcuno al centro dell'attenzione - ricorda Neville -. Prima Gascoigne, poi Beckham, ora Rooney. Amiamo creare un dramma intorno a un giocatore, il nostro paese lo ama. Dobbiamo sempre trovare un capro espiatorio, e questa volta è il turno di Wayne».

Ad evidenziare il 'vizio' è anche un veterano come Frank Lampard. «Quando c'è un Mondiale ci fissiamo con un giocatore. Dobbiamo guardare la squadra, senza concentrarci su un singolo - le parole del centrocampista ex Chelsea in conferenza stampa - Ci sono stati tanti aspetti positivi nella gara l'Italia, ma abbiamo perso. E tutti ora capiscono l'importanza dell'incontro di giovedì». In effetti, in caso di ulteriore ko con l'Uruguay, la spedizione degli inglesi in Brasile si tramuterà automaticamente in un fallimento. «Dobbiamo prepararci come se fosse la finale, allenarci duramente, restare concentrati, sappiamo quali saranno le ripercussioni in caso di sconfitta» avvisa Lampard, prima di ricordare che sarà dura fermare un bomber come Luis Suarez: «È stato giustamente votato come giocatore dell'anno in Premier, ma allo stesso tempo abbiamo difensori d'alto livello in squadra che cercheranno di limitarlo. La soluzione per fermare Suarez è difendere al meglio. Lui è un grande giocatore, così come Cavani». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA