Arabia Saudita, scuse ufficiali per il mancato rispetto del minuto di silenzio

«Siamo contro il terrorismo, le più sincere condoglianze alle famiglie di tutte le vittime»
L'Arabia non si allinea al minuto per le vittime di Londra
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ADELAIDE - Si chiama Salman Al-Faraj, ha 28 anni, ed è l'unico calciatore dell'Arabia Saudita ad aver rispettato il minuto di silenzio per le due vittime australiane rimaste coinvolte nell'attentato di Londra del 3 giugno scorso. Il numero 7 è un centrocampista saudita dell'Al-Hilal, squadra molto popolare di Ryad. Intanto sono giunte le scuse ufficiali dell'Arabia Saudita per l'episodio di ieri. Prima del calcio d'inizio della sfida contro l'Australia, valida per le qualificazioni mondiali a Russia 2018, era stato fatto osservare un minuto di silenzio per i due cittadini australiani rimasti uccisi nell'attentato terroristico, ma mentre i giocatori di casa rendevano omaggio alle vittime, gli avversari si schieravano come se la partita stesse per cominciare, con alcuni di loro addirittura in fase di riscaldamento. Tutti tranne uno, Salman Al-Faraj.

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«PROFONDO RAMMARICO» - Un atteggiamento che ha indignato tutti, tanto che la Federazione saudita, per bocca del suo presidente Adil Ezzat, ha voluto esprimere «profondo rammarico» e si è scusata «senza riserve per qualsiasi offesa arrecata nel non osservare il minuto di silenzio. I giocatori non avevano alcuna intenzione di mancare di rispetto alle vittime né a familiari, amici e chiunque sia stato colpito da questa tragedia». Adil Ezzat ha aggiunto: «La Federazione saudita condanna tutti gli atti di terrorismo ed estremismo ed estende le sue più sincere condoglianze alle famiglie di tutte le vittime e al governo e popolo britannico».


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