Qatar 2022, maxi-scandalo dietro l'angolo?

La Bild ha riportato del dossier redatto dall'ex procuratore Usa Michael Garcia
Qatar 2022, maxi-scandalo dietro l'angolo?© AP
Furio Zara
3 min

ROMA - Qatargate. Arieccoci. Ombre sui Mondiali del 2022. Per parafrasare quella celebre pubblicità: dove c’è Fifa, c’è corruzione. E’ la cronaca a dirlo. Presunzione di colpa: gli emiri del Qatar si sono comprati il Mondiale. Eh, dov’è la novità? Va così da anni, ogni tanto la botola viene scoperchiata, quello che si sente è odore di petrolio - la grande risorsa di un paese che ha gli stessi abitanti di Milano e Napoli messe assieme: 2,3 milioni di abitanti - e soprattutto di soldi sporchi. Lo scoop è della «Bild», il giornale tedesco è venuto in possesso di un memoriale, insomma un’inchiesta condotta da Michael Garcia, ex funzionario della Fifa. Il rapporto-Garcia è piuttosto corposo, 430 pagine di nomi, cognomi, mazzette, bonifici, regali e regalini. Occhio: Garcia aveva indagato sugli «affari sporchi» del Qatar su commissione della Fifa, che poi, però, ha nascosto l’inchiesta - e la polvere - sotto il tappeto. Così Garcia nel 2014 si è dimesso. E ora ha fatto saltare il tappo.

BARBIE E MAZZETTE - I metodi usati, va da sé, sono al confine tra mafia e film con Alvaro Vitali. C’è il bonifico fatto ad una bambina di dieci anni figlia di un funzionario della Fifa. Della serie: cara, comprati tutte le Barbie che vuoi. C’è la mazzetta data a un altro dirigente, che pure ringrazia sentitamente via mail gli emiri: «grazie, è arrivato tutto». C’è il jet privato della Federazione del Qatar che va a prelevare tre membri esecutivi della Fifa con diritto di voto, li carica su e li porta a Rio de Janeiro: amici, quel plotone di ragazze che vedete lì in fondo è tutto per voi. Ma non stupiamoci gratis, per favore. Tre anni fa, di questi tempi, le agenzie battevano le dichiarazioni del vicepresidente della Fifa, Jim Boyce: «Il voto è da rifare, niente Mondiali al Qatar», urlava indignato il n.2 di Sepp Blatter. Aggiungendo: «Ogni prova di corruzione verrà girata al super-procuratore Michael Garcia: sarà lui a indagare». Tre anni fa. Appunto. Indagine su una Fifa al di sopra di ogni sospetto, come no. Era successo che il «Sunday Times» aveva dimostrato che il Qatar si era preso il torneo corrompendo i votanti, in un mare di tangenti e fondi neri. Era la Fifa di Blatter. Lo sarebbe stata ancora per poco. Era in atto una lotta di potere che avrebbe sconquassato l’intero organismo. L’accusato si chiamava e si chiama Mohamed Bin Hamman, ex presidente della Fifa, ex delegato Fifa per il Qatar e di fatto boss e padre padrone della Federazione Asiatica: sarebbe stato lui ad aver elargito mazzette e pacchi-dono di soldi per un totale di oltre cinque (5) milioni di dollari.

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