L'Argentina stecca ancora: ultima chance contro l'Ecuador

Messi e compagni non vanno oltre il pari con il Perù e vengono "salvati" dal ko della Colombia. Nell'ultimo match la squadra di Sampaoli si gioca la qualificazione mondiale
L'Argentina stecca ancora: ultima chance contro l'Ecuador© EPA
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BUENOS AIRES - Uno 0-0 da far rabbrividire, che può costare caro all'Argentina. La 'Seleccion' ha pareggiato a Buenos Aires con il Perù e ancora non si è qualificata per i Mondiali in Russia, anche a causa della vittoria del Cile con l'Ecuador. Al termine del terzo pareggio di fila, l'Argentina è sesta e manca solo una partita: proprio con l'Ecuador (già fuori dalla lotta), martedì nell'altitudine di Quito (2.850 metri).

Di fatto una finale per una squadra che può solo vincere e che per capire il suo destino dovrà attendere i risultati di Perù-Colombia e Cile-Brasile. A Buenos Aires s'invoca ormai il miracolo: questa volta il rischio di dire 'adios' a Russia 2018 è reale. A regalare tra l'altro agli argentini la possibilità di accedere ancora alla fase finale è stato il ko casalingo della Colombia con il Paraguay (1-2).

QUANTI ERRORI - Per la nazionale di Messi quello di ieri notte è stato un ennesimo buco nell'acqua, la ripetizione di un copione già visto mille volte: un attacco super, ma uno schema complessivo fragile e confusionario, con la 'Pulce' che ce la mette tutta, sempre al centro delle azioni, e spesso letteralmente accerchiato dai rivali (fino a cinque contemporaneamente). Alla 'Bombonera' non è bastato neppure un tifo infernale. Ancora una volta gli argentini non sono riusciti ad agguantare i tre punti, sprecando, o fallendo per poco, più di una decina di azioni da gol. Ed hanno trovato d'altra parte il muro del Perù, con un portiere, Pedro Gallese, in grande serata. Una squadra che però non si è limitata soltanto a difendersi ma a tratti, per lunghi minuti, ha messo in difficoltà Leo e compagni. Senza alcun timore riverenziale, i peruviani guidati dal ct Ricardo Gareca sono quindi riusciti a portare a casa un punto. 

ROMERO SALVA - A provare a segnare almeno una rete, e sbloccare quindi psicologicamente la squadra, sono stati i vari Messi (ha colpito anche un palo), Benedetto (ha giocato al posto di Icardi ed ha commesso diversi errori), Di Maria, ma anche Banega, Biglia e Gomez, al suo esordio in nazionale. Ma tutto è stato inutile e per di più gli ultimi minuti sono stati un incubo per gli argentini. A rischiare di vincere è stato infatti il Perù, ma il portiere Romero ha parato un tiro insidioso di Guerrero: azione che ha chiuso la partita e che ha fatto precipitare un'intera nazione nell'incubo.


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