ROMA - «Se dalla Russia verremo via da campioni, faccio voto di andare a piedi fino al Santuario della Vergine di San Nicolás». Dal ritiro dell'Argentina che si sta preparando all'amichevole di sabato contro la Russia, arriva la promessa di Lionel Messi, che ha concesso una lunga intervista all'emittente 'TyC Sport'. Nel caso specifico per il numero 10 si tratterebbe di camminare per 50 km, ovvero la distanza che separa il santuario da una casa che il calciatore possiede nella zona.
FOTO - Messi, il mistero della caramella fa il giro del web
MANO A ICARDI - «La verità sta venendo fuori, erano tutte balle, in particolare quella che non volevamo Icardi in nazionale. Io non ho mai messo veti, non fa parte del mio modo di essere». Messi mette fine ai 'gossip' che hanno creato difficoltà nell'ambiente dell'Albiceleste. «Rido di tutte le cavolate che ho sentito, qui non c'è gente qualsiasi ma del calibro di Mascherano, Di Maria e Biglia. Dire che giocano perché sono amici miei è una mancanza di rispetto verso di me e nei loro confronti. Sono tutte bugie». Una considerazione anche sul grande assente Gonzalo Higuain, partendo dal ricordo della finale mondiale persa nel 2014 con la Germania. «Ci fa male, come a tutti - dice Messi -. Purtroppo il Pipita ha avuto delle occasioni e se la sono presa con lui per questo. E dopo tutti questi anni ci siamo abituati a sentire certe cose».