Italia, Immobile: «Siamo forti e daremo tutto per andare in Russia»

L'attacante della Lazio e della Nazionale: «Non raggiungere l'obiettivo sarebbe una delusione. Buffon? So quanto ci tiene...»
Italia, Immobile: «Siamo forti e daremo tutto per andare in Russia»© ANSA
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ROMA - «Sapevamo che in Spagna non sarebbe stata una passeggiata. Abbiamo incontrato una delle squadre più forti al mondo e sapevamo che era difficile. Abbiamo dato tutto, sicuramente potevamo fare di più ma quando sono usciti i gironi sapevamo che arrivare secondi era una possibilità perché con noi c'era la Spagna, non proprio una squadretta». Ciro Immobile, in un'intervista riportata da Uefa.com, parla di un'Italia non ancora qualificata ai Mondiali di Russia. Lo spareggio con la Svezia è ormai alle porte, fra due giorni l'andata a Solna, lunedì il ritorno a Milano. «Adesso ci prendiamo i play-off e faremo il possibile per passarli e andare al Mondiale, altrimenti sarebbe una delusione» ammette l'attaccante della Lazio, uno degli azzurri che meglio conosce il commissario tecnico, Gian Piero Ventura. «Noi siamo consapevoli della nostra forza, sappiamo che per noi è difficile vederci solo una volta ogni tanto. Il mister lo conosco bene: ha solo bisogno di un po' di tempo per passare nelle nostre teste tutto quello che ha in mente. Non è facile, noi cerchiamo sempre di metterci a disposizione e di fare bene», spiega Immobile che parla anche di capitan Buffon. Per il portierone azzurro andare in Russia significherebbe entrare ancor di più nella storia del calcio, per lui sarebbe, infatti, il sesto Mondiale, il coronamento di una carriera in Nazionale iniziata 20 anni fa, proprio in Russia e proprio in uno spareggio che valeva la qualificazione a Francia '98.

C'è tutto Buffon in questo suo sms

«Con Gigi abbiamo passato bei periodi calcistici insieme e io ho avuto la fortuna di giocare con un grande campione - spiega Immobile -. Sicuramente quando si ritirerà lascerà un vuoto enorme, un'eredità molto pesante. È stato uno dei più grandi nella storia del nostro calcio. Questo sarebbe il suo sesto mondiale, un record, e so quanto ci tiene. Nello spogliatoio fa sentire la sua presenza, la sua personalità, il suo volerci trascinare insieme a lui in questa grande competizione».

in collaborazione con Italpress


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