Italia, Ventura si appella al pubblico: «Ora San Siro deve prenderci per mano»

Il ct chiede l'aiuto del pubblico per la gara di ritorno in programma lunedì a Milano
VENTURA 5 -  Ha tre giorni, anche meno, per costruire un miracolo e ribaltare questo ko ristabilendo in campo le gerarchie della tradizione. Va sul sicuro, optando per il 3-5-2, anche se questo significa lasciare fuori uno come Insigne che avrebbe potuto creare più difficoltà a una difesa rocciosa ma lenta come quella svedese. Quando lo schiera nella ripresa, gli chiede un compito che Lorenzo non può assolvere mettendolo nella posizione che era di Verratti: mezzala. Certo si aspettava qualcosa in più: si è lamentato da subito della lentezza nella circolazione della palla. Al ritorno serviranno almeno due gol: con la nuova stagione, però, l’Italia non è mai riuscita a segnare più di una rete.© REUTERS
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 SOLNA - E' scuro in volto Giampiero Ventura subito dopo la partita persa dall'Italia 1-0 contro la Svezia. Non è stata una grande prestazione quella degli azzurri, che dal primo minuto hanno sofferto l'aggressività dei padroni di casa. Ecco la sua analisi a caldo: «Non c'è stato un tiro in porta verso Buffon, abbiamo colpito un palo, secondo me il risultato di questa sera non è affatto corretto». Il ct si lamenta della direzione di gara dell'arbitro turco Cakir: «Non può essere una giustificazione ma quando la posta in palio è così importante serve più attenzione».

SAN SIRO - Ora il ritorno decisivo a Milano lunedì sera:  «Mi auguro - prosegue Ventura - che a Milano ci permettano di fare quello che hanno permesso a loro stasera. Ora serve solo il risultato, spero che San Siro ci prenda per mano».


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